Reggio (PD): “Risorse e territorio nicoterese sottoutilizzati. Serve una seria programmazione turistica”.

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L’estate è ormai arrivata al giro di boa. Trascorsi infatti gli ultimi giorni di luglio, si entra nel mese cruciale della bella stagione, grazie al quale, monitorandone l’andamento, si potrà poi dire se si sia trattato di un periodo positivo per l’economia del territorio, che nel turismo trova la sua ragione costitutiva.

In attesa di ciò – a muovere le acque – interviene il segretario cittadino del PD, Manuel Reggio, che in un articolata nota, interviene su quelle che potrebbero essere le tante potenzialità di un territorio come il nostro a forte vocazione turistica.

“Manca innanzitutto – esordisce l’esponente dei dem – una programmazione turistica dell’intero territorio comunale. Con i suoi 34 kmq di estensione che partono dalle pendici del poro e arrivano fino alla piana di Gioia tauro infatti – il territorio di Nicotera si presta alla grande all’attività turistico-ricettiva. Eppure ci ritroviamo con un solo villaggio e qualche camping. Le frazioni della collina potrebbero ospitare attività agrituristiche e microunità ricettive, mentre il centro storico cittadino potrebbe divenire un gigantesco paese albergo (nell’ottica di quel famoso piano di recupero dello stesso purtroppo mai attuato) e la zona costiera potrebbe quantomeno ospitare, nel rispetto dell’ambiente, altri villaggi turistici”.

“Il turista che soggiorna poi nel nostro territorio – incalza Reggio – deve trovare innanzitutto, oltre ai posti letto e alla nostra storica cordialità, un ambiente pulito. La battaglia per ridare al mare il colore cristallino di un tempo non può quindi fermarsi. Su questo prioritario aspetto, bisogna vigilare sempre in modo permanente, avendo uno sguardo anche alle problematiche di inquinamento esterne al nostro paese. Ma sappiamo che non basta perché è necessario, pure, che la città si presenti pulita ed accogliente e quindi si presenti come un paese dove la raccolta differenziata funzioni, affrettandosi a recuperare su questo tema inspiegabili ritardi, e che non ci siano, come oggi, cumuli di spazzatura ai lati delle strade. Una città dove ci sia più verde, dove si crei un piccolo parco urbano, dei percorsi naturalistici attrezzati e si valorizzi il “polmone verde” rappresentato dalla pineta di Nicotera marina. Una città infine dove anche l’acqua che esce dai rubinetti delle case sia pulita e non manchi come spesso accade, provvedendo a realizzare nuovi pozzi ed intervenendo sui tratti obsoleti della rete idrica comunale. Tutto questo è molto? Io penso di no e che, invece, stiamo parlando di normalità”.

“Eppure – continua Reggio – neanche questo ormai da solo basta a far competere una cittadina nel mercato turistico dove non ci si confronta più con la località di mare vicina ma con il resto del mondo. Il turista moderno, non si accontenta più solo di sole e mare. I soldi scarseggiano e quindi è un turista che si informa prima di scegliere una meta per le sue vacanze e che vuole vivere un esperienza completa sul territorio che va ad individuare. Da qui alcune considerazioni per personalizzare ancora di più la nostra offerta turistica”.

“Nel paese, patria della dieta mediterranea, – continua Reggio – è chiaro che l’offerta turistica deve essere proposta includendo questo brand come fattore identificativo del nostro territorio, a iniziare dal settore enogastronomico. E’ altresì palese poi il fatto che come paese non utilizziamo, a pieno, come richiamo turistico, l’immane patrimonio storico e artistico. Un turista che troverà una città dove i principali siti di interesse non sono fruibili o visitabili, è un turista che inevitabilmente non tornerà in loco. Poi il turista vuole anche divertirsi e svagarsi quindi il territorio deve avere un tessuto associativo vivo che assieme agli enti preposti, dia vita ad una stagione di eventi sia culturali che ricreativi, folcloristici e musicali di livello”.

“Se facciamo una panoramica completa di tutti questi fattori – argomenta ancora Reggio – vediamo come Nicotera, per usare una metafora, sia una bellissima autovettura da corsa che però monta un motore di una vecchia 500 – cioè una città e un territorio, sottostimato e sottoutilizzato e che quindi, non è in grado di competere sul mercato turistico. Un freno non indifferente allo sviluppo generale e alla crescita della comunità, vista la difficoltà di indirizzarsi verso altre possibili direttrici di espansione”.

Un peccato – conclude Reggio – se si pensa che Nicotera potrebbe essere, vista la sua collocazione geografica e la sua conformazione territoriale con i suoi chilometri di spiagge e il suo ampio retroterra, il punto turistico terminale dei comuni della Piana di Gioia Tauro e del comprensorio del vibonese, non trascurando il fattore clima che si presterebbe anche ad un turismo destagionalizzato riservato a categorie ad hoc, come gli anziani o gruppi speciali associativi, sempre più attivi a livello europeo e nel mondo”.

Noi democratici, più volte, soprattutto in questo ultimo periodo, come circolo e nella forma aperta ad altre esperienze, ci siamo confrontati sui temi trattati in questa nota e sul problema della Nicotera che vogliamo e queste mie riflessioni sono il frutto di questi incontri collettivi. Da questo processo, in avanti, proporremo un sito per offrire a tutti l’opportunità, ma anche l’amore, di proporre le proprie idee all’interno di un “Cantiere delle idee e dei progetti, del territorio e della comunità”.

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