Strada provinciale 23, la Regione assumerà la cabina di regia

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La Regione assumerà formalmente, in luogo della Provincia, la cabina di regia per la copertura finanziaria delle opere di consolidamento del costone sovrastante il tratto Joppolo-Coccorino, dalla fase della progettazione a quella dell’esecuzione dei lavori. In particolare si lavorerà per l’installazione di reti, chiodi e funi di acciaio per contorniare i massi e di una barriera paramassi dove far cadere quelli pericolanti.

Sono queste le risultanze del tavolo tecnico svoltosi per mettere fine ai disagi causati dalla chiusura della Sp23, ieri mattina in Prefettura alla presenza, tra gli altri, del prefetto Giuseppe Gualtieri, del consigliere regionale Michele Mirabello su delega del presidente della Regione Mario Oliverio, di Antonio Francolino per la Provincia, del dirigente della Protezione Civile Calabria, Carlo Tansi, del sindaco di Joppolo, Carmelo Mazza e di rappresentanti di alcuni comitati.

Michele Mirabello

Una determinazione presa sulla scorta della relazione depositata da Tansi dopo il sopralluogo svoltosi a metà giugno, nella quale veniva evidenziata la mancanza delle condizioni per riaprire il tratto, anche solo per la stagione estiva. “Al netto di ogni valutazione in ordine all’ipotetica immediata riapertura della strada, le cui responsabilità ricadono su Provincia e Comune – afferma Mirabello –, la Regione, per mio tramite, e con il conforto della presenza del delegato del dipartimento infrastrutture e del geologo Tansi, decide di intraprendere l’ipotesi progettuale della messa in sicurezza del costone piuttosto che riprendere, come pure si era ipotizzato, i lavori di realizzazione della galleria. Questa è la soluzione più rapida, nel medio termine, per la realizzazione delle opere ed il completamento dell’iter burocratico necessario all’avvio della gara ed alla cantierizzazione dell’opera. La Regione darà incarico per la progettazione di questo percorso amministrativo”.

Giovanni Capua
Carlo Tansi durante il sopralluogo

Non sarebbe assolutamente opportuno, per Tansi, riaprire la strada come chiedevano i comitati, per via delle piogge intense in piena estate, ma anche dei terremoti degli ultimi giorni che stanno colpendo in particolare la fascia di fronte Coccorino-Joppolo-Nicotera. Il tratto interessato, sarebbe, invece, già ultimato al 60 per cento comprendendo una strada che non presenta alcun segno di cedimento, così come i muri laterali. “Non possiamo far passare sotto una roulette russa migliaia di persone – evidenzia –. Così facendo avremo il massimo della sicurezza in tempi rapidissimi Sarà necessario scheggiare i massi pericolanti, mettere delle reti ancorate a funi e chiodi di acciaio che dovranno entrare nella roccia anche per qualche metro, dopodiché, per avere maggiore sicurezza, bisognerà installare a valle le barriere paramassi nel caso in cui qualche masso si dovesse staccare. Si dovrà incaricare un progettista non improvvisato, evitando dilettanti allo sbaraglio, e così, nell’arco di qualche mese, con una squadra adeguata di rocciatori, si potrebbe risolvere il problema”.

“Siamo soddisfatti della soluzione a lungo periodo – afferma Giovanni Capua del comitato “Strada del Mare” –, una situazione meno invasiva rispetto alla galleria. Però, sia sindaco che presidente della Provincia avrebbero potuto emettere delle ordinanze quantomeno per ristabilire, almeno per un mese, una situazione più sostenibile. Dopo il terremoto di ieri non ci sono state frane, quindi, si poteva fare di più se ci fosse stata la volontà. Si sono persi 9 mesi”. Il sindaco di Joppolo più volte contattato non ha risposto.

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