Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia a Limbadi

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Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia ha fatto tappa a Limbadi dove, in municipio, ha tenuto una riunione operativa con il nuovo prefetto, Giuseppe Gualtieri, il vice capo gabinetto Sergio Raimondo, i commissari del Comune, Emma Caprino e Francesco Battaglia, il questore Andrea Grassi e i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.

“E’ stata l’occasione – afferma Sibilia – per conoscere la situazione del territorio che mi è stata descritta dai presenti. Facili da capire i motivi non solo simbolici, ma anche fattivi che mi hanno portato qui. Stiamo seguendo passo dopo passo il lavoro della commissione straordinaria così come c’è grande attenzione in questo momento per l’intera Calabria. Entro l’inizio del prossimo anno, in provincia sono previste trenta nuove unità di Polizia di Stato, chiaramente si dovrà capire in base alle esigenze del territorio come andranno distribuite. Ogni presidio governativo statale è fondamentale per la Calabria, lo Stato non può indietreggiare, ma dall’altra parte stiamo pensando insieme al Miur a progetti culturali affinchè si riesca a fare entrare nel tessuto sociale, nella cultura dei calabresi, che “Stato è meglio”. Questo è il nostro obiettivo creare dei piccoli progetti, non un esercito soltanto con pistole e carri armati, ma un esercito di insegnanti, associazioni, un grande fervore culturale”.

Un consiglio comunale, quello di Limbadi sciolto per mafia, così come la vicina Nicotera. “Il mandato esplicito di questo Governo – dichiara il sottosegretario – è ridurre a zero gli scioglimenti per infiltrazioni mafiose di cui la Calabria purtroppo detiene il record. L’obiettivo del Governo e mio è, quindi, azzerare i commissariamenti dagli attuali 22. Lo so è un obiettivo utopico, forse difficile, però è questo l’obiettivo che abbiamo e che è condiviso dalle altre forze in campo. E’ evidente che lo Stato sta dando un messaggio chiaro in Calabria. Tra l’altro oggi c’è a Gioia Tauro il ministro Barbara Lezzi, il ministro Matteo Salvini sarà a San Luca il 15 agosto, è di tutta evidenza che c’è un’attenzione particolare per la regione e tutto il Governo si sta muovendo contro la criminalità organizzata”.

Riguardo agli scioglimenti e ad una legge che negli anni ha evidenziato notevoli “crepe”, “s’impara sempre dall’esperienza – evidenzia –. Credo che in materia di infiltrazioni mafiose l’Italia setta uno standard di importantissimo livello mondiale anche perché chiaramente vive questo fenomeno in maniera molto più pregnante. La legislazione esistente è molto ben qualificata, ma andrebbe rivisitata perché migliorabile. Quindi, dobbiamo lavorare a livello legislativo perchè le esperienze ci dicono che quando c’è un Comune sciolto varie volte per infiltrazioni, bisogna svolgere un’azione molto più incisiva non consentendo alle persone coinvolte di potersi ricandidare anche al di fuori del proprio territorio. Prevediamo un monitoraggio trimestrale dello Stato diretto ai Comuni per singole aree colpendo, inoltre, le zone d’ombra della burocrazia”.

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