Fondi dell’alluvione a rischio, immediata la protesta del movimento “14 luglio”

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Nei corridoi di palazzo Convento arriva di buon mattino una folta delegazione del movimento “14 luglio” capitanata da Tonino D’Agostino, Maria Buccafusca e e Toni Capua. La tensione sale subito alle stelle. Motivo del contendere è il rischio che i fondi stanziati per i nubifragi del 18 giugno possano non arrivare in porto. Ad Adolfo Valente, presidente della commissione straordinaria, vengono chiesti chiarimenti sulla mancata compilazione delle schede dei danni alluvionali e sulla mancata autorizzazione per l’accesso ai relativi atti inoltrata martedì scorso. Il confronto si fa spigoloso, volano accuse e insulti giustificabili solo con l’esasperazione del momento.

tonino d'agostino
tonino d’agostino

Gli esponenti del “14 luglio” sospettano, peraltro, che, a due giorni dalla scadenza dei termini fissati con propria nota da Carlo Tansi, responsabile regionale Prociv, l’area tecnica non abbia neppure avviato né la compilazione delle schede. Ad alimentare la tensione contribuisce l’assenza dei responsabili dell’Utc in un momento in cui, a parere del Movimento, ci sarebbe dovuta essere la mobilitazione del personale. Assenza che viene letta come disattenzione verso i problemi che assillano la cittadinanza. A palazzo Convento, chiamati da esponenti dello stesso Movimento, arrivano anche i Carabinieri. Il maresciallo Pasquale Capasso in servizio nella caserma di Nicotera Marina, prende atto della situazione e, assieme ad un suo collega della caserma di Nicotera, si adopera per smorzare il malcontento. Obiettivo raggiunto anche grazie all’impegno assunto dal commissario Adolfo Valente, che garantisce la consegna al Movimento, per oggi pomeriggio, di copia degli atti richiesti. Per certo, i responsabili del “14 luglio” appaiono preoccupati dalla possibilità che i fondi stanziati per l’alluvione dello scorso 18 giugno possano essere persi. E questo mentre tutte le ditte intervenute dopo il verificarsi dei due nubifragi cominciano a lamentare il mancato pagamento dei lavori effettuati.

bruno doldo
bruno doldo

Ma i fondi sono veramente a rischio? <Assolutamente no – sostiene Bruno Doldo, responsabile sovraordinato dell’area tecnica del Comune – non è a rischio neanche un euro delle somme stanziate. Dopo essermi interfacciato con Giovanni Panico, dirigente regionale addetto al caso Nicotera, l’Ufficio sta lavorando per completare tutte le schede relative agli interventi di somma urgenza effettuati dopo l’alluvione dello scorso 18 giugno e le stesse entro domani, e quindi nei termini previsti, saranno spedite al competente ufficio regionale. Portato a compimento questo primo step – prosegue – ci saranno altri venti giorni per completare tutto l’iter>. Se ne deduce che <la protesta inscenata dal “14 luglio” – conclude Doldo – oltre che eccessiva, è stata del tutto inutile>.

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