E’ ancora emergenza rifiuti

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La spazzatura invade le strade del comune tirrenico e, così, scoppia nuovamente l’emergenza rifiuti in città. Ad essere interessate alcune delle vie interne della cittadina invase da un notevole quantitativo di ingombranti e rifiuti di ogni genere riverso sulle strade tanto che la situazione igenico-ambientale è divenuta altamente critica. A causare il grave problema lo sciopero iniziato martedì, degli operatori ecologici che non percepirebbero dalla ditta Sear di Seminara lo stipendio da circa tre mesi. A farne le spese la cittadinanza che convive quotidianamente con cassonetti ormai stracolmi di enormi cumuli di immondizia oppure scaraventata ai lati delle varie carreggiate. La situazione più grave in via Casolare, vicino alla scuola dell’infanzia Scardamaglia-Longo i cui responsabili sarebbero costretti a chiudere le finestre per non far entrare nelle stanze piene di piccoli la puzza e il fetore delle enormi giacenze di immondizia. “Ho sollevato il grave problema ai vigili urbani – afferma Mimmo Pagano del comitato di gestione dello Scardamaglia Longo –. Ho ricordato loro che nelle vicinanze c’è un asilo con bambini piccoli e questa situazione è insopportabile nonché insostenibile anche perchè è da giorni che quell’immondizia propaga un’intensa puzza per il fatto che quei cassonetti non sono stracolmi e non puliti da troppo tempo. Come Ente e consiglio di amministrazione abbiamo richiesto anche la possibilità di togliere completamente i bidoni in quanto allocati nei pressi di una scuola dell’infanzia. La situazione è preoccupante soprattutto per le condizioni igienico sanitarie e, per questo, chiediamo che si provveda con la massima urgenza a definire una questione divenuta ormai intollerabile”. Non è da tralasciare il fatto che la stessa via è sede del mercato domenicale. Anche per questo, chi di competenza dovrà trovare una soluzione immediata per la presenza all’interno dell’area mercatale di cassonetti pieni di rifiuti maleodoranti e non debitamente svuotati. Un malessere, un calamità che sembrava non riguardare più, dopo il 2013, il comune del vibonese, che aveva trovato negli ultimi anni il modo per non incorrere più nell’emergenza rifiuti che, però, oggi si è ripresentata nella sua massima gravità mettendo in pericolo la salute dei cittadini e costringendoli a vivere tra cumuli di spazzatura.

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