Taverna – patria natia del celebre pittore seicentesco Mattia Preti – è un comune italiano di 2.697 abitanti della provincia di Catanzaro, situato ai piedi della Sila Piccola. Adesso Taverna è anche bandiera arancione, un marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano ai piccoli comuni dell’entroterra italiano (massimo 15.000 abitanti) che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. Una idea nata, nel 1998 a Sassello (in Liguria), dietro un’esigenza dell’ente regionale di promuovere e valorizzare l’entroterra. Il TCI, quindi, sviluppò un modello di analisi (detto Modello di Analisi Territoriale o MAT) per individuare le prime località meritevoli. In seguito il marchio è stato promosso su scala nazionale, individuando piccole località d’eccellenza in ogni regione. Il gruppo comprende oltre 200 borghi. L’importante riconoscimento le è stato conferito assiema al comune di Oriolo in provincia di Cosenza ed è il primo comune del catanzarese a riceverlo.
La consegna del Premio è avvenuta pochi giorni fa presso la cittadella regionale alla presenza del Presidente della Regione Mario Oliverio, del direttore generale Dipartimento Turismo, Beni Culturali, Istruzione e Cultura Pasquale Anastasi, e dei rappresentanti del Touring Club, Domenico Cappellano, Console Regionale, Marco Girolami e Laura Agretti. Ovviamente presenti, tra gli altri, il sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino, il vicesindaco Vladimir Vavalà, i consiglieri Clementina Amelio, che ha seguito ed effettuato tutto il programma di lavoro e le varie fasi della candidatura e Salvatore Lia, accompagnati dalla presidentessa della Pro Loco Raffaella De Martino.
Un premio sicuramente meritato per la città del “Cavaliere Calabrese”, rinomato centro di villeggiatura ricca di angoli suggestivi, una grande tradizione nel settore gastronomico e che custodisce un rilevante patrimonio storico artistico come ben testimoniano i suoi tesori custoditi nelle sue meravigliose chiese e nel Museo Civico. Un premio che non era certo faciole farsi attribuire in quanto la selezione operata dal Touring club è davvero spietata – oltre 250 infatti i parametri presi in esame (dall’accoglienza alle politiche ambientali) – tanto è vero che su oltre venticinquemila domande presentate nel corso degli anni dai vari comuni italiani solo poco più di duecento borghi hanno avuto questo riconoscimento di cui solo 5 in calabria.
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