“Dobbiamo lavorare insieme per risollevare le sorti dell’Ente e del territorio provinciale”. Ha esordito così il Presidente della provincia di Vibo, Niglia, nel procedere all’insediamento del nuovo consiglio provinciale dell’ente. Un appello ma anche – dal verbo usato – l’ammissione che le cose non vanno tanto bene, che il vibonese soffre sotto i colpi della crisi economica e sociale.
Dopo le operazioni preliminari si è quindi proceduto alla costituzione dei gruppi consiliari, che in questa nuova legislatura saranno tre in tutto: a) “Centro Destra Vibonese” (composto dai consiglieri Gianfranco Ranieli e Giuseppe Rombolà); b) “partito Democratico” (formato dai Pino Pellegrino, Anna Grillo, Giuseppe Cutrullà mentre Antonio Schiavello si è poi affrettato a dichiararsi indipendente dalla compagine in cui è stato eletto); c) “Provincia Unica” (composto dai consiglieri Alfredo Lo Bianco, Francesco Gugliotta, Tiziana De Nardo e Pasquale Fera).
Il Gruppo di “Centro Destra Vibonese” ha rivolto al presidente Niglia, delle critiche inerenti il metodo usato per l’elaborazione del Piano di Dimensionamento Scolastico. Più pacate le dichiarazioni del PD che per bocca di Pino Pellegrino ha auspicato un ritorno ad una politica alta e costruttiva al fine di rilanciare l’ente provincia.
Un appello al bene comune è stato invece lanciato dagli esponenti di “Provincia Unica” che si sono detti pronti ad un dialogo istituzionale a 360 gradi. Da segnalare la presa di posizione di Tiziana De Nardo che ha sottolineato la sua “indipendenza politica”.
I problemi del resto sono tanti – dallo stato delle strade provinciali all’edilizia scolastica, dal personale allo sviluppo del territorio – problemi che tutti hanno comunque dichiarato di voler risolvere. Speriamo bene e auguri ai neoconsiglieri.
