Interessante incontro al SBV sul tema “Italiani e stranieri in carcere”.

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Il polo culturale d’eccellenza del Sistema Bibliotecario Vibonese – diretto dal prof. Gilberto Floriani – da anni è diventato una specie di tappa obbligata, un oasi nel quale, come accadeva ai tempi della carovane che solcavano i deserti, si trovano persone e mondi diversi che provano ad intessere un dialogo su temi, anche scottanti, tesi a risvegliare le coscienze.

Il Sistema Bibliotecario Vibonese poi si è caratterizzato anche per venir incontro alla comunità di territoriale di riferimento promuovendo una serie di “Incontri con la città”, il prossimo dei quali, si terrà il 23 febbraio prossimo – sempre al complesso Santa Chiara – in cooperazione con la Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, l’Ufficio Diocesano della Pastorale migranti e il volontariato carcerario “Insieme”, sul tema “Italiani e stranieri in carcere – la testimonianza di un cappellano”. Oltre allo stesso prof. Floriani, interverranno all’interessante iniziativa culturale, SE il Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. Luigi Renzo, il Direttore dell’Ufficio diocesano per i migranti, don Bruno Cannatelli, il Presidente del volontariato carcerario “Insieme”, Antonio Morelli e il Cappellano del carcere di Palmi, don Silvio Misiti.

In base agli ultimi dati disponibili (31 gennaio 2017), – lo ricordiamo – i detenuti nelle carceri italiane sono 55.381 di cui 18.825 stranieri, distribuiti in 191 istituti penitenziari. Di questi 12 sono nella nostra regione e accolgono 2657 detenuti di cui 550 stranieri. Un universo di cui si sa poco e i cui presidi – costituzione alla mano – dovrebbero contribuire ad un processo di rieducazione del condannato al fine di metterlo in condizione a non delinquere più.
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