Ci sono anche esponenti politici come l’ex senatore Francesco Bevilacqua e Michele Soriano, i rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, il comandante dei vigili urbani Giuseppe Craveli. Per la celebrazione della messa mons. Renzo chiama al suo fianco il vescovo Lojudice e don Francesco Massara. Nella sua omelia si sofferma soprattutto sul ruolo del sacerdote che deve essere il punto di riferimento per ogni fedele, un pastore d’anime specialmente in tempi difficili come quelli attuali. I presenti lo ascoltano in silenzio. Avvertono la solennità del momento. Sanno che per Limbadi è una giornata storica. A conclusione della concelebrazione arriva il momento del benvenuto a don Francesco. Sul pulpito salgono prima don Mario Dell’Acqua, poi il sindaco Pino Morello con la sua fascia tricolore.
Il suo discorso è breve e incisivo. Offre al nuovo parroco tutta la disponibilità a sostenere le sue iniziative e a supportare il suo impegno in una realtà attanagliata da non pochi problemi. Il saluto a don Francesco arriva anche dall’ex dirigente scolastica Delfina Barbieri che da una parte porge il benvenuto al nuovo pastore e dall’altra non dimentica, anzi esalta i cinquant’anni di sacerdozio di don Saragò. In realtà, al parroco uscente va il plauso unanime della collettività e quando don Francesco Massara lo prende sotto braccio e lo porta sull’altare scroscianti applausi si levano da tutti i fedeli. <Per me Limbadi è una scelta – sostiene don Francesco – e sono già sicuro di poter contare sulla positività della gente. Lavorerò al fianco dei fedeli e soprattutto cercherò di essere vicino ai problemi dei giovani>. Sullo spiazzo antistante la chiesa, la banda di Limbadi intona gli inni più significativi. Per il paese comincia una nuova era.