Dal blog di Pino Macino, Pupari & Pupi. Ci sentiamo di solidarizzare con l’amico Pino.
Torno dopo le dieci di sera da una durissima giornata di lavoro e mi consolo, prima di cenare, occupandomi dell’Aquila della Piana, il Renato Bellofiore , ora esponente locale della Lega di Verona, e molto moltissimo ex Sindaco di Gioia Tauro. Il noto Pensatore è alle prese con Aldo Alessio che in una tranquillissima intervista – rispondendo alle specifiche domande di una giornalista – esprime la sua opinione generale sui doveri degli Amministratori di una Città.
Secondo Alessio un Amministratore è investito di doveri di indirizzo e di controllo sulla vita amministrativa dell’Ente e se le attività degli Uffici risultano fortemente inquinate bisognerà chiedersi in che modo questi amministratori abbiano svolto il loro mandato, poichè in ogni caso vi sarà una responsabilità politica.
A questo punto la giornalista afferma che secondo la DDA il malaffare era negli appalti dei Pisu, risalenti all’Amministrazione di Pico della Mirandola…no …- scusate – di Bellofiore. Aldo Alessio non entra nel merito e dice che prima si farà chiarezza e meglio sarà per tutti i cittadini. E qui l’Aquila non ci sta. “Ma questo è offensivo!”, avrà pensato (!).
Egli – negli ultimi tempi – ha affinato le sue già altissime capacità interpretative (in questo aiutato dai malconci ultimissimi reduci di cittadinanza democratica e dalle ancor giulive ancelle riparatrici) ed esplode. Provoca una contro intervista con la stessa giornalista che si era occupata di Aldo Alessio e fa il 48, come fosse Lancillotto. Ma siccome è soltanto Bellofiore… incespica, annaspa e spara. E con chi se la prende?…..con me ! che non ero amministratore e niente di niente..e…poi perchè? …chissà chi lo sa …Certo è che…. non sapendo come arrivare a me per parlare di me ……il Gentiluomo…tira in ballo mia moglie che – come responsabile dell’Ufficio Legale del Comune – è stata componente della Commissione giudicatrice di una gara di appalto dei Pisu e la tira per i capelli insieme alla componente della Prefettura.
Se non fosse stato Bellofiore avrebbe detto che le gare dei Pisu sono state 9 ( nove) con nove Commissioni e che l’Avvocata del Comune è stata componente di 1 (una) sola commissione – e che , insieme alla componente della Prefettura, ha curato collegialmente solamente gli aspetti formali e si è astenuta sulla attribuzione dei voti tecnici. Se non fosse stato Bellofiore avrebbe conosciuto la differenza tra gara, aggiudicazione, appalto e sua esecuzione e sopratutto controlli sulla esecuzione e come questi ultimi abbiano poco a che fare con un verbale di aggiudicazione ; se non fosse stato Bellofiore etc, etc etc etc. Ma era Bellofiore e voleva colpire me, dimenticando ogni regola di decenza, buon gusto ed educazione….e non ha resistito…e se l’è presa con mia moglie che ha sempre fatto – ed al meglio -il suo dovere. Cosa volete fare…si era addormentato Pico e si è svegliato Bellofiore.
( Cari amici, se avete voglia di leggere le due interviste troverete quella di Alessio sul sito facebook di Alessio e quella di Lorenzo il Magnifico sul sito facebook di Cittadinanza democratica. Potrete giudicare. Ma una raccomandazione : se troverete che le dichiarazioni del novello Dante Alighieri facciano a pugni con grammatica e sintassi…non ci pensate: è un esercizio di umiltà…non vuole farsi scoprire).
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