Personale della Sezione antidroga della Squadra Mobile durante una perquisizione eseguita presso l’abitazione di un 29enne del luogo, Tito Cicero, con diversi precedenti penali anche in materia di stupefacenti, ha rinvenuto la chiave di un appartamento disabitato al secondo piano del palazzo in cui abita il giovane, luogo del quale lo stesso si era arbitrariamente impossessato, cambiando la serratura della porta d’ingresso. All’interno dell’alloggio è stato trovato un vero e proprio laboratorio adibito a sito di lavorazione, stoccaggio e commercio di marijuana. Infatti, una delle stanze era rivestita con carta di alluminio applicata su due pareti e nel corridoio erano presenti una ventola, lampade alogene e fertilizzanti.
In un altro locale un’intera scaffalatura era stata adibita a deposito di marijuana da essiccare, per un peso complessivo di 293 grammi. Nel medesimo luogo sono stati trovati un bilancino elettronico di precisione, nonché, 14 confezioni in cellophane contenenti marijuana per un peso complessivo di circa 1250 grammi ed ulteriori 5 involucri contenenti la stessa sostanza, per altri 27 grammi.
Un più accurato sopralluogo ha consentito, inoltre, di verificare l’avvenuto allacciamento abusivo dell’impianto elettrico dell’appartamento alla rete pubblica, realizzato tramite un bypass.
L’uomo è stato, dunque, arrestato e condotto presso il carcere di Vibo Valentia. La sostanza stupefacente e tutto il materiale pertinente alla produzione e al commercio della stessa sono stati sottoposti a sequestro, così come l’appartamento presso il quale è stato operato il rinvenimento.