Si riuniranno durante il periodo quaresimale, tra le secolari mura della Certosa di Serra San Bruno e su invito del presidente della Conferenza episcopale calabrese, monsignor Vincenzo Bertolone. i vescovi calabresi. Ufficialmente si tratterà di un ritiro spirituale ma che servirà anche a discutere sulla linea e sulle idee future che il massimo consesso della chiesa calabrese vorrà affrontare.
Sul tappeto – tra le altre questioni – anche quella relativa al documento pastorale su Chiesa e mafia, un atto molto atteso e a cui tiene molto lo stesso Bertolone che – non va dimenticato – ed è stato il postulatore per la beatificazione di don Pino Puglisi, riuscendo a dimostrare che l’assassinio del prete siciliano fu compiuto dalla mafia e da sempre si oppone con vigore alla criminalità.
Nell’incontro inoltre sarranno di sicuro toccate i rapporti tra la chiesa calabrese e la politica alla luce dell’incontro che gli stessi vescovi hanno avuto col governatore Oliverio al quale hanno chiesto lumi su molte aspetti dell’attività amministrativa, sopratutto sul lavoro, alla luce del recente convegno delle diocesi meriodnali di Napoli. Un incontro nel quale – agendo nella consapevolezza che una delle variabili di rottura dell’asfittica economia calabrese sta nello sfruttare l’ingente patrimonio storico artistico di cui una non certo esigua porzione sta proprio nelle chiese e nei musei diocesani sparsi in tutta la regione – i vescovi hanno offero a Oliverio queste risorse per avviare percorsi finalizzati alla creazione di occasioni di lavoro per i giovani.