Ricadi si va verso il completamento dei lavori a Torre Marrana.

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Il sistema di difesa costiero di Capo Vaticano, risalente al 1500, era costituito da almeno sette torri, tutte nel territorio del comune di Ricadi. Cinque torri di avvistamento sono ancora visibili allo stato di rudere: Torre Bali, Torre Marrana, Torre di Ruffa, Torre Tuono, Torre di Capo Vaticano, mentre  due mantengono solo i toponimi: Torre S. Maria e Torre Marino. Dal punto di vista archeologico la zona è ricca di testimonianze: nella contrada Bagneria sono state rinvenute alcune tombe databili tra il Bronzo Medio e il Bronzo Recente. Sul promontorio di Torre Santa Maria sono stati scavati resti di una fattoria greca che controllava l’approdo, mentre più in basso sono stati rivenuti i resti di un complesso romano di età tardo repubblicana con strutture portuali.

Adesso proprio con l’obiettivo di valorizzare l’are di una di queste cinque torri – Torre Marrana per l’esattezza, peraltro  posta a pochi metri dall’importante teatro all’aperto che in estate ospita diversi spettacoli – il comune di Ricadi ha approvato una perizia di variante al fine di effettuare dei lavori tesi a valorizzare ulteriormente quest’area.

Il progetto esecutivo era stato approvato l’8 novembre 2013 e prevedeva lavori per 145.000 euro di cui 104mila per i lavori a base d’asta soggetti a ribasso e 37mila euro per il costo del personale e gli oneri di sicurezza. La relativa gara d’appalto era stata poi vinta nel marzo 2015 dall’impressa Eloquente Caterina di San Giorgio Morgeto per l’importo di 72mila euro con un ribasso del 32.8%, ma l’ufficio tecnico con determina n. 49/2016 revocava l’aggiudicazione definitiva in quanto la ditta in questione era stata raggiunta da una interdittiva antimafia. A novembre dello scorso anno quindi i lavori venivano affidati alla Ditta Sacca Pasquale di Taurianova.

Nel corso di esecuzione dei lavori pero si è appalesata la necessità di risolvere alcune esigenze emerse solo in fase di lavorazione e non individuabili al momento della redazione del progetto esecutivo, per cui si è resa necessaria la redazione da parte della Direzione Lavori di apposita perizia di variante e migliorativa.

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