“Un intoppo burocratico, un granello di sabbia in confronto all’enorme debito ereditato dalle irresponsabili scelte delle amministrazioni alle quali apparteneva l’attuale sindaco Carmelo Mazza. Il primo cittadino, presente nella scena amministrativa del comune di Joppolo da circa 40 anni, invece di sproloquiare dovrebbe andare a spiegare alla popolazione come hanno prodotto questi svariati milioni di debiti”.
Secca replica dei consiglieri di minoranza alle dichiarazione dell’amministrazione Mazza in seguito alla riattivazione, nelle scuole Primaria e Secondaria di I grado del capoluogo, della rete internet. Gli attuali amministratoti “denunciavano” il fatto che per tanti anni l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Peppe Dato non avrebbe corrisposto il pagamento delle fatture alla Telecom causando l’interruzione del servizio adsl nelle scuole. Nello stesso tempo, però, “gli irresponsabili ex amministratori – affermava la maggioranza – si preoccupavano di dotarsi di ben 13 numeri di telefonia mobile che gravano ancora oggi sulle casse comunali per circa 29mila euro”.
“Ci corre l’obbligo – afferma l’opposizione –, per dare una giusta informazione, di replicare alle farneticanti e fuori luogo affermazioni dell’amministrazione Mazza, al solito gestite “ad arte“ dal loro coordinatore. Il sindaco ha detto che il ritardo dell’attivazione della rete internet ha impedito il diritto allo studio dei ragazzi del comune di Joppolo. Non per fare dietrologia, ma è molto evidente che ha dimenticato la promessa fatta ai ragazzi di Caroniti durante la campagna elettorale per le comunali del 2006 , impegnandosi allora al ripristino del codice scuola di Caroniti. Comunque invitiamo la maggioranza a leggere meglio gli atti per evitare macroscopici errori. L’ amministrazione Dato ha improntato tutta la sua gestione nella missione di riparo dagli enormi debiti ereditati, denunciati sin dalla campagna elettorale del 2011 per circa 5 milioni di euro”.
La riattivazione della linea internet per le scuole sarebbe stata richiesta, a suo tempo, dall’ex amministrazione Dato, iter rallentato, però, da “non chiare fatturazioni da pagare – dichiarano –, perché vi erano stati cambi di gestori telefonici. Gli amministratori forniti di sim eravamo 7 e non 13. Nel periodo del loro uso, dal 2012 al 2013, abbiamo avuto un consumo pari a 3/4mila euro circa”.
Nel febbraio 2014, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale, l’attuale opposizione avrebbe consegnato al responsabile amministrativo le sim ricevute. “Se nel periodo commissariale – afferma la minoranza –, c’è stato un continuo utilizzo delle predette sim chiaramente non è nostra la responsabilità. Hanno detto che la scuola è al primo posto, ma hanno dimenticato di aver fatto patire il freddo e la fame ai bambini durante questo inverno, costringendo i genitori a portarseli a casa e a non mandarli nelle giornate di freddo. Contestano addirittura morosità all’ex sindaco Dato? Che vadano a controllare le proprie e provvedano nell’immediatezza e prima dell’intervento della Corte dei Conti. Nei paesi civili non si prendono in giro i cittadini e non si aumenta del 60 per cento circa il prezzo dell’acqua non potabile”.
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