Provengono in maggior parte dalla Siria e dai paesi dell’Africa Sub sahariana i migranti che sono giunti questa mattina – sotto lo sguardo vigile e premuroso dell’imponente dispositivo predisposto dalla Prefettura di Vibo con l’ausilio di forze dell’ordine, personale sanitario, associazioni di volontariato e di protezione civile – a Vibo Marina.
Ad attenderli tra gli altri la massima autorità dello stato centrale, cioè il Prefetto Guido Longo.
I migranti – 573 in tutto tra cui 69 donne e 130 minori – sono stati intercettati al largo delle coste libiche mentre tentavano la traversata del Mediterraneo a bordo di vecchi barconi e sono giunti nello scalo portuale vibonese a bordo della nave “Opv Kbv” della Guardia costiera svedese. La nave purtroppo conteneva anche due salme. Su alcuni di loro poi sono stati riscontrati gravi ustioni causate da agenti chimici.
Campania, Lazio, Piemonte, Veneto, Toscana, Puglia, Abruzzo, e le province autonome di Trento e Bolzano sono le destinazioni che attenderanno l’arrivo dei migranti dopo che saranno espletate le procedure di riconoscimento, seecondo il Piano di ripartizione predisposto dal ministero dell’Interno. Nel Vibonese rimarranno invece i minori non accompagnati.