L’intelligence non è una materia esclusiva dei servizi segreti o delle multinazionali, ma è un metodo di raccolta e selezione delle informazioni, indispensabile per tutti. A cominciare dai cittadini per non essere condizionati dai media, alle imprese per concorrere nella globalizzazione; agli Stati per garantire il benessere e la sicurezza dei propri abitanti, di fronte alle emergenze del terrorismo islamico e delle mafie.
Lo ha affermato il prof. Mario Caligiuri dell’Università della Calabria, dove dirige il Master in Intelligence, ospite ieri mattina nella sede Assoarma in via Cavour 28. La giornata dei lavori è stata introdotta dal Col. Donato Carlucci, presidente Assoarma, e coordinata da Stefano Girotti Zirotti, Vice Caporedattore Rai Vaticana. Il tavolo dei relatori è stato completato dal geologo parmigiano Valentino Straser, scienziato associato International Earthquake and Volcano Prediction Center (Usa) che, sollecitato da Girotti Zirotti ha posto l’accento sui «Grandi eventi geofisici» che potrebbero potenzialmente coinvolgere l’Italia.
Il tema dell’intelligence, trasversale ai vari contesti sociali, scientifici e della sicurezza, potrebbe trovare una collocazione anche in master universitari, già avviati in diversi atenei nazionali. Secondo Caligiuri, «le università dovrebbero sviluppare le professioni della sicurezza e della selezione delle informazioni. In tale quadro bisogna concentrarsi sull’importanza dello studio dell’intelligence che è alla base delle professioni del futuro, come i data scientist, ormai tra le più promettenti al mondo».
Fonte, Gazzetta di Parma
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