La macchina organizzativa del Festival “Leggere e Scrivere” – diretta da due direttori artistici prof. Gilberto Floriani e da Teresa Marzano va ormai ha pieno ritmo nella definizione di questa nuova stagione di quello che è orami il principale appuntamento culturale del vibonese.
Dal 17 al 21 luglio infatti – organizzata dal Sistema Bibliotecario Vibonese in collaborazione con il Comune di Vibo Valentia – si terrà una settimana di eventi denominata “Aspettando il Festival Leggere e scrivere”: sei serate di intrattenimento con la proiezione di interessanti film, momenti di riflessione su tematiche di stringente attualità, e per finire uno spettacolo teatrale che porta la firma di un talentuoso artista locale.
Si comincia il 17 luglio con la proiezione del film Lion di Garth Davis. Basato sul libro di memorie La lunga strada per tornare a casa, il film racconta la storia vera di Saroo Brierley: nell’India dio fine anni ottanta, all’età di quattro anni, Saroo, secondogenito di una famiglia molto povera, chiede di seguire suo fratello maggiore Guddu al lavoro. In una stazione non distante dal loro villaggio natale, Saroo viene lasciato per qualche ora su una panchina, e quando si sveglia non vede nessuno attorno a sé. Mentre cerca il fratello, il bambino sale erroneamente su un treno deserto che non fa sosta e che lo conduce a Calcutta, città lontana 1600 chilometri dove sarà costretto a sopravvivere per strada prima di finire in un orfanotrofio dove sarà poi adottato da due australiani. All’età di 25 anni Saroo è uno studente universitario a Melbourne, con numerosi amici ed affetti, anche indiani, ma non ha dimenticato le sue radici e la sua famiglia e passa le sue serate su Google Earth alla disperata ricerca del suo villaggio natale, basandosi sui pochi ricordi, nella flebile speranza di ritrovare la madre e i fratelli.
A seguire il 18 luglio sarà la volta di un ospite di eccezione, il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri che converserà con Paola Bottero – giornalista ed esperta di marketing e comunicazione pubblica – sul libro “L’inganno della mafia: quando i criminali diventano eroi”: il libro scritto dallo stesso Gratteri e da Nicola Nicaso. Un libro che ci spiega come a volte si parli di mafia ma nel modo sbagliato poichè molti libri, film e fiction di successo restituiscono un’immagine romanzata delle mafie, frutto in parte di luoghi comuni e vecchie leggende. Così, dal “Padrino” a “Gomorra”, da “Quei bravi ragazzi” a “Romanzo criminale”, il rischio che il boss diventi un eroe e l’illegalità una “carriera” è favorito spesso da una narrazione che mette in primo piano i protagonisti di camorra o ‘ndrangheta, omettendo come possono essere combattuti o dimenticando chi lotta con coraggio per affermare la giustizia. Ma lasciare che si radichi lo stereotipo di una piovra invincibile, dotata di rapporti privilegiati con le istituzioni e capace continuamente di riadattarsi, significa indebolire un’azione di contrasto, in realtà sempre più stringente, che porta non di rado alla cattura e alla condanna dei boss. Un accusa precisa quella di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso che, a partire dall’esperienza delle inchieste e dei casi affrontati, come dagli studi e dalle analisi storiche e criminologiche, ripercorrono storia e vie della “mitizzazione” della criminalità. Fenomeni così diffusi nel tessuto sociale, ricordano, possono essere combattuti solo con un’alleanza culturale che includa tutti gli italiani partendo dall’educazione alla legalità, al senso civico, alla difesa della nostra convivenza.
Si proseguirà il 19 luglio con la proiezione del film “E’ stato il figlio” di Daniele Ciprì. Il romanzo da cui è tratto il film è incentrato su una storia realmente accaduta a Palermo negli anni settanta. Il 20 luglio poi sarà la pellicola “La pazza gioia” di Paolo Virzì ad essere proiettata, una storia ambientata a Villa Biondi, nei dintorni di Pistoia, in una comunità per donne affette da disturbi mentali. Il 21 luglio sarà poi la volta del film “Non essere cattivo” di Claudio Caligari che costituisce la chiusura dell’ideale trilogia del regista iniziata con Amore tossico e proseguita con L’odore della notte.
La rassegna si concluderà poi con lo spettacolo teatrale di Paolo Cutuli “Briciole”.
Tutti gli eventi si svolgeranno alle ore 21.00 al Polo culturale di santa Chiara sede del Sistema Bibliotecario Vibonese: ingresso singolo 5 euro, abbonamento 21 euro. Nel corso delle serate sarà attivato un punto ristoro.