Quando Lady Diana visitò Mosca e si sedette a terra con i bimbi malati. Era il 1995, due anni prima del tragico incidente di Parigi in cui perse la vita. Arrivò in Russia per le attività umanitarie in cui era impegnata, e la sua dolcezza e tenacia colpirono tutti. Quel viaggio rimane ancora poco raccontato. A 20 anni dalla morte, avvenuta il 31 agosto 1997rimane ancora vivo il ricordo della Principessa Diana.
Un genuino impegno nelle attività umanitarie e una gran dedizione per migliorare la vita delle persone svantaggiate, portarono la Principessa del Galles in molti Paesi del mondo, e la Russia non fece eccezione. Diana arrivò a Mosca nel giugno del 1995, ma non rimase a lungo: il viaggio fu breve; solo due giorni.
Diana atterrò il 15 giugno e dall’aeroporto si recò direttamente alla sede del Parlamento russo (noto anche come Casa Bianca) per incontrare i funzionari statali responsabili della politica sociale: il vice primo ministro Jurij Jarov e il ministro della Difesa sociale Liudmila Bezlepkina.
Più tardi, quella sera, la principessa andò al Teatro Bolshoj. Il pubblico l’applaudì, mentre si sedeva nel Palco reale per assistere al balletto La Sylphide
Diana adorava il balletto, ma era troppo alta per poter danzare a livello professionistico. Fan dell’English National Ballet, incontrò anche i ballerini russi del Bolshoj.
Il secondo giorno del suo viaggio, Diana visitò l’Ospedale dei Bambini sulla Tushinskaja, che aveva aiutato anche prima del suo arrivo a Mosca, come capo del Fondo di beneficenza dell’ospedale
Più di tutto, la Principessa voleva parlare con i bambini. Prima di incontrare l’alto dirigente del nosocomio pediatrico, sedette sul pavimento con i bimbi malati e chiese al suo interprete di tradurre tutto ciò che le dicevano. “Una donna molto calma e tenace”, la ricordò così, in seguito, uno dei dipendenti dell’ospedale. “È andata al reparto di traumatologia per incontrare dei bambini che erano stati feriti in incidenti automobilistici e ferroviari, e ha visto le terribili ferite. Alcuni membri del suo personale di scorta sono svenuti a quella vista, mentre lei si è aggirata senza problemi tra i letti
Diana portò nuove attrezzature mediche all’ospedale, tra cui dei manichini da utilizzare per l’addestramento dei chirurghi. Tenne anche una lezione agli studenti di medicina su come fasciare i bambini.
Dopo l’ospedale, la Principessa visitò la scuola elementare n. 751, dove inaugurò una sede del Waverly House Relief Fund per l’assistenza ai bambini disabili
Ovunque andasse, c’erano folle di persone che desideravano vederla o persino chiederle un autografo. I fotografi ufficiali ebbero difficoltà a seguirla in città, ma non lasciò la capitale senza vedere, naturalmente, il Cremlino e la Piazza Rossa
Il viaggio a Mosca finì all’ambasciata britannica, dove il presidente del Partito socialdemocratico russo, Aleksandr Jakovlev, le consegnò solennemente il Premio Leonardo per il suo impegno sociale e umanitario. Due anni dopo, mentre il mondo era scosso dalle orribili notizie della sua morte, in un incidente a Parigi nella notte tra il 30 e il 31 agosto del 1997, l’allora presidente russo, Boris Eltsin, disse che Diana era amata non solo in Gran Bretagna, ma anche in tanti altri Paesi, tra cui la Russia.
Fonte, RBTH