“Nonostante tutto noi crediamo e amiamo questa città e ci ribelliamo contro tutti coloro che vorrebbero distruggerne la memoria”.
Con questo messaggio, postato oggi sui social network, il Sistema Bibliotecario Vibonese e alcune importanti realtà associative vibonesi – Fai, Mnemosyne, Accademia dei bibliofili e Accademia templare – hanno fatto fronte comune per dimostrare l’attacamento alla storia del patrimonio e della città di Vibo valentia, dopo il vile gesto del danneggia,mento delle tensostrutrutture collocate nell’area archeologica di località Cofino.
Così, martedì 30 gennaio alle ore 11.00, nello spazio antistante all’area archeologica stessa terranno un incontro per testimoniare l’interesse e l’amore dei vibonesi per le testimonianze archeologiche storico artistiche della città e per condannare in maniera forte e decisa le mani ignote che hanno voluto gravemente danneggiare la copertura protettiva dell’area sacra di età greca del Cofino, che dopo anni di scavi e di lavoro stava per essere restituita al parco archeologico della città.
“Con tale momento, – si legge nell’avviso – le associazioni promotrici vogliono inoltre esprimere grande solidarietà agli archeologi che con tanta passione e impegno avevano lavorato per valorizzare una delle aree archeologiche più interessanti della città, che testimonia l’importanza di Hipponion in età antica e di cui restano numerose importanti tracce in vari siti del territorio comunale. L’incontro di carattere informale è aperto alla partecipazione di tutte le persone di buona volontà e soprattutto ai giovani affinché acquistino consapevolezza e diventino cittadini migliori di quelli attuali, più capaci di tutelare e valorizzare l’eredità del passato”.
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