Il Centro di Accoglienza Migranti di Nicotera si scopre, ad appena 20 giorni dalla sua apertura, che ha dato ospitalità ad uno spacciatore appena scoperto e fermato dai poliziotti della squadra antidroga della Questura di Vibo Valentia, con addosso ben 425 grammi di droga, una quantità tale che non poteva sfuggire al fiuto di Max, un bellissimo pastore tedesco antidroga. In un casolare abbandonato sono state rinvenute altre confezioni di droga. Il fermato si chiama Ikalumen Philemon ha 25 anni ed è cittadino nigeriano ed è stato tradotto alle carceri di Vibo Valentia. Proprio in queste ultimi giorni il Presidente della Nigeria Mohamed Buhari, aveva lanciato un appello all’occidente: “Non date ospitalità ai nigeriani perché non scappano da nessuna guerra e da nessuna persecuzione, fuggono perché ricercati per reati di vario tipo commessi in Nigeria.” Probabilmente il presidente nigeriano generalizza e criminalizza tutti i suoi figgitivi, ma su Ikalumen non ha sbagliato l’appello perché è fuggito dalla Nigeria per delinquere in Italia preferendo di finire nelle nostre comode patrie galere, anziché in quelle nigeriane. Per chi spacciasse un così grande quantitativo, ancora non è dato sapere se per la mafia nigeriana o la ‘nrangheta calabrese. Certo è che il Centro di Accoglienza di Nicotera è troppo adiacente alle scuole, note per essere uno dei principali obiettivi degli spacciatori, come molte “mamme esperte in Intelligence” che avevano sottoscritto l’appello del Comitato contro il Centro di Accoglienza – ma a favore di uno Sprar- avevano già preavvertito chi di dovere, ma come al solito: vox populi in deserto….
Che ci potevano essere delinquenti e spacciatori, nascosti nel Centro di Accoglienza Migranti a Nicotera, è un fatto che molti cittadini davano per scontato, a giustificazione dell’allarme di “certe mamme” più realistiche rispetto ad altre più incantate all’idea dell’accoglienza senza se e senza ma.
Vedere in giro a tutte le ore del giorno i circa 100 ragazzi accolti all’Hotel Miragolfo di Nicotera, sin dalle prime ore dell’alba e fino a tarda notte, fa molto riflettere sulla validità del progetto accoglienza, lasciando seri dubbi sulla speculazione e sul business che gira intorno ai poveri e sfruttati migranti, strappati dalle loro terre d’origine per un ingannevole miraggio in Italia e in occidente, che invece li vede sempre più sfruttati e di conseguenza trasformati in sfruttatori e spacciatori di droga da vendere ai figli di quelle mamme sia incantate che disincantate.
L’altro giorno ho intervistato Mondi (in foto con espositori del mercatino) un altro ragazzo nigeriano di 25 anni ospite al Centro Accoglienza di Nicotera mentre era in giro presso il mercatino ortofrutticolo della Coldiretti in via castello a Nicotera. Mondi parla solo inglese, non sa una parola di italiano, cercava soldi con il fare del mendicante allungandoti la mano insistentemente. Gli ho chiesto da quanto tempo è in Italia, rispondendomi da 5 anni e, prima di venire a Nicotera, era ospitato al Centro di Accoglienza di Briatico. Mondi mi è parso un bravo ragazzo, chiedeva anche di poter lavorare, ma ha chiarito subito agli espositori del mercatino che era disposto solo se pagato a nero… probabilmente così gli avranno male insegnato i vari educatori e formatori che lavorano, ben pagati, nei centri di accoglienza…
La storia di Mondi non è diversa dagli altri ragazzi africani, catapultati nell’occidente accogliente e democratico solo a parole. Un occidente carnefice e vigliacco. Se Mondi dopo 5 anni in Italia non parla una sola parola di italiano, vuol dire che lo hanno per 5 anni sfruttato senza insegnargli nulla, ne la lingua e ne l’educazione civica per un inserimento nel sociale italiano. Un fallimento che grida vendetta verso questi ragazzi a cui l’Italia progressista e bacchettona, porta sulla coscienza per l’avergli rubato l’adolescenza, il futuro e la vita.