Sulla vicenda dell’incendio della struttura di aggregazione culturale reggina, interviene l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini: «Si tratta di un nuovo “attentato” al Bene Comune – stigmatizza il presule – che va a colpire tutti i cittadini onesti che credono nei valori della cittadinanza attiva. Un gesto che condanno fermamente chiedendo ai responsabili pentimento e conversione per un atto criminale che supera il danneggiamento in sé, ma che ferisce un’intera comunità».
L’ex emeroteca, secondo quanto disposto dall’amministrazione comunale reggina, è stata destinata a un’associazione umanitaria che opera con e per le persone down. Non è la prima volta che “simboli” dell’impegno sociale vengono presi di mira: dagli asili nido incendiati sino ai parchi giochi distrutti. Gesti inaccettabili, ma sui quali è necessario riflettere e agire. «È necessario che le forze costruttive del territorio si uniscano e sappiano riconoscere la genesi di questi fenomeni; non lasciamoci condurre soltanto dall’onda breve dell’indignazione, – conclude Morosini – ma operiamo nel ricostruire non solo gli edifici danneggiati, ma una nuova coscienza collettiva sulla tutela dei beni pubblici come luoghi delle promozione dell’uomo».
“È il momento che questa città scenda in piazza e dimostri da che parte sta – scrive sui social il sindaco Falcomatà – svegliamo le coscienze, non permettiamo a nessuno di bruciare la nostra Reggio”!
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