Un altro bel progetto che comincia a diventa realtà. Stiamo parlando del “Cammino Kalabria coast to coast” che è stato oggetto di un incontro tenutosi a Pizzo Calabro tenutosi ieri al Museo della Tonnara.
Attorno al tavolo di lavoro si sono ritrovati: l’associazione Kalabria Trekking (con il Presidente del sodalizio Lorenzo Borseggia e il Vice-Presidente Nino Calafati), il sindaco di Pizzo CValabro Gianluca Callipo e il consigliere comunale napitino con delega allo sport, Giorgia Andolfi, il sindaco di Monterosso Calabro, Antonio Lampasi, il primo cittadino di Maierato, Danilo Silvaggio, l’assessore all’ambiente del comune di Soverato Rosalba Pezzaniti, il sindaco di Gagliato, Giovanni Sgrò, l’assessore allo sport del comune di Chiaravalle Centrale Sergio Garieri, nonché il commissario straordinario del Parco naturale regionale delle Serre, Domenico Sodaro.
Il progetto che si intende varare in pratica comporterebbe la creazione di un percorso attrezzato e provvisto di segnaletica verticale e pietre miliari che sia fruibile per tutto l’anno e si snoda per 55 chilometri congiungendo Pizzo Calabro a Soverato – due tra le più belle e note località turistiche del vibonese e del catanzarese – passando per i comuni di Maierato, Polia, Monterosso Calabro, Capistrano, Chiaravalle Centrale, San Vito sullo Ionio, Gagliato, Satriano e Petrizzi. Un percorso che è già stato tracciato e mappato con gps.
Un idea che va incontro alle nuove tendenze del mercato turistico dove ormai non si accontenta più di sole o di mare ma ricerca un contatto con la natura, la pobbilità di praticare sport e di gustare i prodotti tipici dei luoghi in cui si soggiorna. E il cammino prefigurato nel progetto discusso a Pizzo Calabro, asseconda proprio queste nuove tendenze creando una vera e propria direttrice turistica tirrenico-jonico, tra due poli di richiamo con l’obiettivo però di valorizzare tutti i piccoli centri che il percorso stesso attraverserà, facendo scprire le tante mirabilia naturali del bellissimo e ampio comprensorio delle Serre catanzaresi e vibonesi.