Inserire tra gli itinerari nazionali del Club alpino italiano il percorso naturalistico che per 11 chilometri si inerpica dal lungomare fino a monte Poro (710 metri), al fine di offrire una proposta di turismo sostenibile e un’esperienza di cammino salutare e culturale. E’ questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale.
A tale fine, è stato avviato un sopralluogo da parte di Raffaele Grimaldi del Cai di Catanzaro, insieme ad alcuni rappresentanti dell’associazione “Amici della montagna”, Nik Pacini, docente dell’Unical, Carmine Sproviero e Annelisa Rotella. Gli esperti sono stati condotti lungo il suggestivo itinerario mare-monti dal presidente del civico consesso Florinda Albino e dal consigliere Ambrogio Scaramozzino insieme ai volontari del servizio civile e ad altri cittadini che curano la percorribilità del sentiero.
Il percorso propone come punto di partenza la scogliera joppolese sulla quale svetta maestosa l’antica torre “Parnaso”, memoria storica di un passato fatto di scorrerie, devastazioni, sconfitte e rinascite. Attraversando le piccole stradine e l’antico borgo di Caroniti si giunge all’altopiano del Poro, uno dei luoghi più suggestivi della provincia per le sue immense aree tipicamente montane, tanti, infatti, i castagneti che raggiungono il culmine nella zona cardine e punto di riferimento di chiunque arrivi al Poro: il Santuario della Madonna del Carmelo.
“Il nostro obiettivo – affermano gli amministratori – è di rivalorizzare questo tragitto, avviando procedure di riqualificazione dello stesso e classificando la flora e la fauna che lo caratterizzano. Ciò, permetterà in futuro di organizzare varie escursioni nel periodo primaverile-estivo”. Due i punti panoramici individuati dagli esperti, l’affaccio “Calafatoni” e l’area “Bellavista Caroniti”, insieme a cinque fontane pubbliche alimentate da sorgenti naturali. Presenti, lungo il tragitto, anche alcuni comodi parcheggi per i meno “sportivi”.