Cosenza, la polizia di stato solidale

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Nei giorni scorsi, nel corso dei servizi di vigilanza effettuati presso la “Fiera di San Giuseppe”, personale della Questura di Cosenza, è stata avvicinato,  verso le ore 22,00, da alcuni ragazzi che hanno segnalato la presenza di una giovane donna di origine africana con un neonato, in evidente stato di difficoltà.

Rintracciata,  la donna ha dichiarato agli agenti di aver perso i contatti con il proprio fratello, commerciante ambulante,  unitamente al quale si era recata presso  il luogo della Fiera. Non riuscendo più a contattare il proprio congiunto, trovandosi sola con il piccolo e vista la tarda ora era ormai nel panico.

Dopo averla rassicurata,  gli operatori si sono prodigati immediatamente per trovare un’adeguata sistemazione per lei ed il bambino. Tuttavia, considerata l’ora tarda, i tentativi di contattare associazioni di volontariato o case famiglia, hanno dato esito negativo. Dimostrando pregevoli qualità umane,  spiccato senso del dovere e notevoli qualità professionali, gli agenti hanno accompagnato la giovane presso un albergo cittadino al fine di permetterle di trascorrere la notte in sicurezza, pagando il relativo conto di tasca propria.

Il giorno successivo si sono recati presso la struttura alberghiera per assicurarsi che madre e figlioletto avessero trascorso la notte tranquillamente.

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