Via libera del Consiglio dei ministri di Reggio Calabria al decreto per affrontare l’emergenza sanitaria della Regione. Il governo ha approvato inoltre in via definitiva il dl sblocca cantieri che modifica il codice appalti dopo la prima approvazione ‘salvo intese’ circa un mese fa. Lo riferiscono fonti di governo. Nel tempo trascorso dalla precedente approvazione in Cdm, il dl sblocca cantieri ha “acquisito anche la bollinatura della Ragioneria e domani mattina sarà direttamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale”. Insomma, “il tempo perso è stato recuperato”. Lo dice il premier Giuseppe Conte a Reggio Calabria, al termine del Cdm. “Martedì pomeriggio riporteremo in Cdm il decreto crescita per un passaggio formale sulla falsariga dello Sblocca Cantieri. Vogliamo varare qualcosa di veramente utile per il rilancio del Paese. Se avessimo voluto approvare qualcosa di facciata lo avremmo già licenziato, ora lo stiamo arricchendo per farlo arrivare in Gazzetta entro fine aprile”. Così il premier Conte. Conte: “Qui per testimoniare vicinanza Governo” “Siamo qui in territorio aihmé sovente dimenticato per testimoniare la vicinanza del Governo. È un cdm che non ha solo un valore simbolico ma anche concreto, con delle misure che aiuteranno a trovare delle soluzioni per questo territorio”, ha inoltre detto Conte, annunciando l’adozione del decreto Sanità. “Approvato oggi in Cdm qui a Reggio il decreto Calabria. Restituiamo ai cittadini di questa regione un diritto per troppo tempo negato, quello alla Salute. E continuiamo a lavorare per ripristinare legalità, efficienza, merito e trasparenza nel mondo della sanità pubblica”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei ministri che si è svolto a Reggio Calabria.
Conte: “Chiarirò con Siri” Il premier ha affrontato la questione del sottosegretario Siri. “Io non esprimo una valutazione, come premier avverto il dovere e la sensibilità di parlare con il diretto interessato, Armando Siri. Chiederò a lui chiarimenti e all’esito di questo confronto valuteremo” tenendo conto che il “contratto prevede che non possono svolgere incarichi ministri e io dico sottosegretari sotto processi per reati gravi come la corruzione” e che “questo è un governo che ha l’obiettivo di recuperare la fiducia di cittadini per le istituzioni e ha un alto tasso di sensibilità per l’etica pubblica”. Il decreto sanità per la Calabria “è unico nel suo genere, speciale e risponde ad una situazione emergenziale. Si tratta di una situazione unica in Italia, eccezionale, che arriva dopo dieci anni di commissariamento”. Così il ministro della Salute Giulia Grillo al termine del Cdm da Reggio Calabria.
Il premier ai cittadini: siamo qui per conoscere i problemi. “Oggi siamo qui non per risolvere tutti i problemi, che sarebbe velleitario, sarebbe una presa in giro e sarebbe impossibile. Ma non siamo qui neppure per una mera passerella”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Reggio Calabria, parlando con alcuni cittadini e precari di varie categorie, con cui il premier si è intrattenuto per alcuni minuti prima di entrare nella Prefettura per la seduta del Consiglio dei ministri. Conte, in particolare, si è soffermato a discutere con un lavoratore ex Lsu-Lpu della Calabria, che ha prospettato al premier la sua preoccupazione per il futuro: “Sono 25 anni che lavoriamo praticamente gratis, ogni anno dal governo arrivano 50 milioni ma – ha rimarcato l’uomo – non bastano per 4500 persone, a ottobre tra l’altro ci scade il contratto e rischiamo di andare tutti a casa e può immaginare cosa succede”. Il premier ha risposto: “Devo dire la verità, questa questione è oggettivamente difficile, siete 4.454 persone, bisogna riconoscerlo Ma qualcuno ha fatto domanda di reddito di cittadinanza?”. Il precario ha risposto spiegando che “non possiamo fare la domanda per il reddito di cittadinanza perché abbiamo un contratto a tempo determinato”, con il premier che a sua volta ha chiosato: “Ah, giustamente, vediamo”. In generale, sollecitato da altri cittadini, il presidente del Consiglio ha infine detto: “Oggi siamo qui non per risolvere tutti i problemi, che sarebbe velleitario, sarebbe una presa in giro e sarebbe impossibile. Ma non siamo qui neppure per una mera passerella. Soprattutto, siamo qui per conoscere i problemi del territorio, che è la prima cosa per poter intervenire, la ragione per cui – ha concluso Conte – ho voluto anche un Consiglio dei ministri qui. Quello su cui oggi sicuramente siamo concentrati sono già misure concrete per la sanità calabrese”.
Tria: rispetto impegni. Ue senza manovra correttiva Tria ha aggiunto riguardo il Def che “per molti mesi si è detto che saremmo stati costretti a portare avanti manovre correttive: dissi sempre che non la prevedevo” ed è “talmente vero che in realtà noi non faremo una manovra correttiva e al tempo stesso rispetteremo pienamente, forse anche con un lieve miglioramento, gli impegni presi con la Commissione europea sul deficit strutturale” e “non cambieranno i programmi e le misure”. Il governo conta di raggiungere gli obiettivi posti dall’ Ue per i conti pubblici senza una manovra correttiva nel 2019 e di fare in modo nella legge di Bilancio per il 2020 di non far scattare l’aumento dell’Iva, ha detto il ministro dell’Economia Tria alla Camera e al Senato prima dell’approvazione della risoluzione della maggioranza sul Def. La Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sul Documento di economia e finanza (Def), con272 voti favorevoli, 122 contrari e 3 astenuti. Le novità annunciate da Conte sono commentate dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nell’Aula della Camera chiudendo la discussione generale sul Def 2019. Tria ha confermato che il decreto legge Sblocca cantieri e il Dl Crescita “entro una settimana andranno in Gazzetta ufficiale”.
fonte rainews