La gestione dei beni confiscati alla ‘ndrangheta e ormai acquisiti al patrimonio comunale continua a destare qualche perplessità. Nella mattinata di sabato scorso, settanta poltroncine e strumenti musicali per una valore di poco inferiore a 100mila euro sono stati prelevati dall’“Elefante rosso” – bene confiscato alla criminalità organizzata e ubicato in località “Timpa” di Nicotera Marina – e consegnati, in comodato d’uso gratuito, all’istituto omnicomprensivo “Bruno Vinci” per arredare, probabilmente, l’aula magna del liceo classico e consentire agli alunni di partecipare ad un progetto musicale ideato dal conservatorio “Torrefranca” di Vibo Valentia. La spoliazione della struttura, in sostanza, è quasi cosa fatta. Ancora una volta, a rendersi protagonista di una scelta contraddittoria è un commissario prefettizio. Con tanti saluti al progetto “Musicarte”, che, sulla carta, avrebbe dovuto dar vita ad una scuola di cinematografia e ad un laboratorio musicale. L’immobile, ristrutturato con una spesa di circa 800mila euro dal consorzio “Crescere insieme” e arredato di tutto punto con un’ulteriore spesa di circa 600mila euro, è stato, nel tempo, sottoposto ad altri due “prelievi”. L’ “aggressione” comincia nel novembre del 2015.
Nell’occasione, a seguito di un furto senza scasso, vengono portati via strumenti musicali per un valore di circa 100mila euro. Nel marzo del 2018, invece, la commissione straordinaria che gestisce l’ente comunale, per arredare la nuova sede del Comando dei vigili urbani, non esita a sottrarre scrivanie, sedie e armadi, scatenando il disappunto di Maria Salvia, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Amerigo Vespucci” di Vibo Marina e responsabile del progetto “Musicarte”. L’ultimo “prelievo, con ogni probabilità, non susciterà nessuna reazione. Il commissario prefettizio Samuele De Lucia, che lunedì prossimo cederà il passo alla nuova amministrazione comunale, prima di dar via libera all’ultimo comodato d’uso gratuito, con delibera n.37 del 2 aprile 2019, a seguito di <una nuova valutazione di opportunità>, ha invitato, con regolare atto di indirizzo, il responsabile dell’area tecnica Carmelo Ciampa a provvedere all’affidamento della gestione di un laboratorio <di musica, teatro e cinema>. Contestualmente, ha revocato tutti gli atti adottati precedentemente per consentire la realizzazione del progetto “Musicarte” sgombrando il campo da ogni possibile contestazione. Tutto regolare? Sì, tutto regolare, ma con un punto di stranezza che non passa inosservato.
In data 9 aprile 2019, a distanza, quindi, di una settimana dal precedente atto, il commissario De Lucia licenzia un nuovo atto d’indirizzo <per l’utilizzo in comodato d’uso gratuito degli strumenti musicali custoditi nella struttura dell’ “Elefante rosso”. Da una parte, in sostanza, prova a rilanciare il progetto “Musicarte” e dall’altra lo priva di strumenti e arredi necessari perché ciò possa avvenire. Certo, nella delibera n.38 del 9 aprile 2019 si fissa la durata del comodato d’uso al 31 ottobre 2021, ma, alle nostre latitudini, quasi sempre ciò che è provvisorio diventa definitivo. Ma c’è di più. Il commissario Samuele De Lucia, che, peraltro, oltre al lavoro d’ufficio e all’incarico di Nicotera, ricopre incarichi commissariali anche a Scilla e Amantea, a parere di quanti hanno assistito all’ultimo “trasferimento”, non ha tenuto in nessuna considerazione il fatto che il liceo “Bruno Vinci”, in quanto istituto superiore, è soggetto, per determinate incombenze, all’intervento della Provincia e non del Comune. E c’è anche di peggio. In nessuna delle due delibere commissariali si parla delle settanta poltroncine prelevate dall’ “Elefante rosso” e scaricate nell’aula magna del Classico. Probabilmente, sulla gestione dei beni confiscati e dei progetti che gli stessi dovrebbero accogliere le cose da rivedere sono ancora tante.