“L’Eucaristia segno di unità” è stato il tema del 21° Congresso Eucaristico Nazionale concluso nella nostra città nella settimana dal 5 al 12 giugno 1988. Sintetizzando quella indimenticabile domenica, il cronista ufficiale scriveva: “Ultimo e primo pellegrino è venuto – per la seconda volta nello spazio di quattro anni – il Papa Giovanni Paolo II”. Al Congresso sono intervenuti 14 cardinali, 60 vescovi, 400 sacerdoti e parecchie decine di migliaia di fedeli. A salutare il Papa Giovanni Paolo II a piazza Botteghelle c’era il presidente del Consiglio dei ministri Ciriaco De Mita. Il card. Carlo Maria Martini è stato presente con una qualificata delegazione di vescovi, sacerdoti e laici milanesi. Era stato lui a esortare i vescovi italiani, che obiettavano la concomitanza della celebrazione del millenario del Cristianesimo in Russia: “Prima a Reggio Calabria e poi a Mosca”. Il papa ha nominato suo inviato speciale il Card. di Palermo Salvatore Pappalardo.
Generosa e insostituibile la collaborazione delle istituzioni e del volontariato cittadino: 300 famiglie reggine hanno ospitato vescovi e personalità. La Calabria assieme alla Basilicata, mancava nell’elenco delle sedi regionali delle assisi eucaristiche nazionali. Questo vuoto è stato colmato per la volontà, tenace e caparbia, del vescovo calabrese che in quel momento sedeva sulla cattedra di S. Stefano da Nicea, Mons. Aurelio Sorrentino. Durante l’anno eucaristico si sono tenuti in città numerosi convegni nazionali di associazioni teologiche e università pontificie. Durante l’ultima settimana hanno tenuto relazioni il card. di Milano Martini, il presidente delle Acli, Giovanni Bianchi, il già presidente dell’Azione Cattolica, Mario Agnes, il gesuita P. Bartolomeo Sorge, il direttore della Caritas italiana Giovanni Nervo, e l’onorevole Oscar Luigi Scalfaro. Sono state organizzate mostre sull’attività missionaria, catechistica, vocazionale, di arte sacra di archeologia, sul cristianesimo e l’arte in Calabria. Sempre nella settimana conclusiva si sono tenuti al Cilea concerti delle orchestre “Scarlatti” della Rai di Napoli, “Bellini” di Catania, sinfonica di Mosca, Gen Rosso Internazionale, Collegium Musìcum dì Innsbruck. Larga eco il Congresso ha avuto sulla, stampa e sulle Tv nazionali. “Civiltà Cattolica” ha pubblicato tre articoli; “L’Osservatore Romano” e “Avvenire” ne hanno seguito tutte le fasi; lo stesso hanno fatto “Vita e Pensiero “Jesus” e “Famiglia Cristiana” con le loro migliori penne. “L’Avvenire di Calabria” è uscito con numeri unici e magazine speciali. Le testate nazionali così echeggiavano i temi trattati: “Il Sole 24 ore”: La Chiesa italiana si schiera: dal Sud una sfida nazionale; “Il Giorno”: Il Congresso eucaristico sceglie la Calabria; “La Gazzetta del Mezzogiorno”: Ma la nuova società deve essere solidarista; “Il Giornale”: Vade retro razzismo; “La Sicilia” : La Chiesa e i problemi del Sud: si riaccende la speranza; “La Gazzetta del Sud” (che ha pubblicato un numero unico di 120 pagine): Il grido della Chiesa per il Mezzogiorno; “Il Popolo”: Nell’Italia divisa la Chiesa si offre come forza di unità; “Il Mattino”: Il cardinale Pappalardo: Esistono, due Italie.
Altri giornali si sono lasciati sviare da tematiche più politiche o sociali “Repubblica”: La Chiesa si scopre divisa tra Nord e Sud: là i ricchi, qua i poveri; “L’Unità”: I vescovi: non è di armi che ha bisogno la Calabria; “Corriere della sera”: De Mita sorprende il Papa: gli F-16 aiutano la pace; “Il Manifesto”: Congresso eucaristico: sugli F-16 cauti solo 4 vescovi calabresi; “Il Messaggero”: Tregua di Dio(mafiosa) fallita. Ma cosa è rimasto del 21° Congresso Eucaristico Nazionale, che può essere considerato per Reggio il più grande avvenimento religioso del secolo? Sicuramente la “Casa di solidarietà Giovanni Paolo II” di via G. Ferraris a Tremulini, le porte di bronzo della Basilica Cattedrale, l’artistico e prezioso Evangeliario, sulla CEI i due eleganti volumi degli Atti ed il Volume fotografico “I giorni dell’Unità”, pubblicati a cura dell’Editore Laruffa. Dopo trenta anni la memoria di quei giorni rivive nelle manifestazioni di questo giugno 2019, organizzate dalla chiesa reggina-bovese.