Dopo circa venti mesi di chiusura al traffico del tratto Joppolo-Coccorino sulla strada provinciale 23, Anas ha aperto il cantiere avviando i preventivati lavori di messa in sicurezza del costone antistante la carreggiata e protezione del corpo stradale da caduta massi.
L’intervento per un investimento di circa 4 milioni di euro stanziati dalla Regione Calabria, sarà realizzato dall’impresa Ati Moretti Quintilio e riguarderà, in particolare, l’operazione effettuata da una squadra di rocciatori, di “disgaggio” dei blocchi rocciosi pericolanti e in condizioni di maggiore criticità, nonché, la manutenzione delle reti per contenere i massi già esistenti. La durata dei lavori è stimata in circa otto settimane affinché il tratto sia reso, nei limiti dei tempi tecnici, al più presto fruibile, onde evitare disagi ed incidenti.
La campagna di indagini per gli interventi è stata realizzata dall’ingegnere Maurizio Ponte del Dipartimento di biologia, ecologia e scienze della Terra (Dibest) dell’Unical svolta nell’ambito della convenzione in essere tra Anas, Regione, Provincia di Vibo Valentia, Comune di Joppolo e il Dibest che definisce la modalità di realizzazione dell’intervento ampiamente puntualizzata nella convenzione siglata dagli Enti interessati. Nei giorni precedenti, infatti, i tecnici guidati da Ponte avevano realizzato una mappatura in 3D del costone utilizzando anche un drone per foto, riprese aeree, analisi del suolo, nonché, un controllo sismico.
I lavori avviati in questi giorni rappresentano, però, solo la prima parte dell’opera. Si dovrebbe giungere, così, fino a fine luglio quando la carreggiata potrebbe momentaneamente essere riaperta al traffico anche se solo per un mese, ma se sul dorsale di montagna la situazione dovrebbe ancora essere instabile e precaria la ditta proseguirà l’intervento senza interruzioni. I lavori riprenderanno, quindi, a settembre fino al loro termine così da permettere, alla fine, di fruire definitivamente dell’intero tratto stradale.
Ancora qualche mese, quindi, affinchè una problematica per mesi cristallizzatasi a causa dell’inconcludenza degli Enti locali, venga superata e risolta. Si può iniziare, perciò, a sperare nell’approssimarsi dell’apertura della strada grazie, soprattutto, all’intervento diretto del ministro Danilo Toninelli che ha fatto sua una questione che sembrava ormai di difficile soluzione.