In data 18 luglio è stata inviata la comunicazione della convocazione di un Consiglio Comunale di Nicotera, con al secondo punto all’ordine del giorno: <Solidarietà all’assessore Marco Vecchio per l’aggressione subita>. Nel contempo succedevano altri fatti inquietanti di cronaca dove, successivamente, si veniva a sapere che la cronaca estorsiva riguardava la famiglia di Carmine Zappia, che da molti anni, esercita delle attività commerciali a Nicotera e, Nino Cupitò, che è parte lesa nella medesima indagine in qualità di patron del Taranta Festiva di Nicotera che svolge da 9 anni in collaborazione con la Pro Loco e l’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea. Un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Tropea, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, diretta dal Procuratore Nicola Gratteri, finiti in manette un esponente apicale della famiglia di ‘ndrangheta, Antonio Mancuso, 81 anni e Alfonso Cicerone, 45 anni, di Nicotera, nipote di Antonio Mancuso. Altri cinque indagati si trovano a piede libero.
In precedenza, il 13 luglio, l’assessore Marco Vecchio veniva aggredito e spintonato da un pensionato nicoterese, reo di rappresentare quell’amministrazione comunale che nei giorni scorsi aveva disposto la chiusura del traffico in Via Castello H24, ed istituendo anche, nella centralissima piazza Garibaldi, il parcheggio ad ore. <Si rimane basiti, afferma il presidente dell’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea, Antonio Montuoro – difronte a fatti così sconcertanti che vedono da una parte un pensionato che opera gesti inconsulti su un assessore, rappresentante di una amministrazione comunale che cerca di portare fuori dall’arretramento decennale un Comune che vanta tradizioni culturali e turistiche. Dall’altra, – prosegue Montuoro appena rientrato trovandosi da giorni fuori sede per motivi istituzionali – apprendere che ancora si esercita l’estorsione, per giunta tra paesani, ancorché fatta da parte di esponenti di un clan famoso a livello internazionale, si rimane increduli che possa essere vero e se tale non resta che, sconfortati, condannare gli atti ai massimi livelli e dare piena solidarietà all’amico Carmelo Zappia e alla sua famiglia. Anche le intercettazioni che coinvolgono come parte lesa Nino Cupitò e il Taranta Festival per pochi panini e salsicce distribuiti gratuitamente, in occasione della presentazione di un video di promozione turistica di Nicotera nel maggio scorso, lascia uno sconforto notevole, al solo pensiero della pochezza del fatto da un punto di vista economico, ma molto grave dal punto di vista della pervasività psicologica e criminale, stante il fatto che non si sono poi riscontrate delle ritorsioni personali>.
Domani 25 luglio alle ore 17.00 in Consiglio Comunale, tutte queste solidarietà alle vittime e di condanna della violenza saranno al centro del dibattito, per come già, preventivamente ed unanimemente concordato con le minoranze presenti in Consiglio. <Il capo gruppo di maggioranza, Pino Leone, tratterà il secondo punto all’ordine del giorno solidarizzando con il collega assessore Marco Vecchio ed inviterà, il Consiglio ad una mozione di condanna ferma e decisa dell’inconsulto gesto del pensionato – afferma il Sindaco Pino Marasco, che prosegue – In consiglio si affronterà il caso Zappia per solidarizzare e per condannare in maniera ferma e decisa l’atto di estorsione perpetrato ai danni del cittadino e della sua famiglia. Vogliamo manifestare, prima in via ufficiale, con un atto di Consiglio Comunale, la nostra vicinanza, l’affetto e la solidarietà a Zappia e la ferma condanna a tutti gli indagati in questa triste vicenda. Per Nino Cupitò – prosegue il Sindaco – va la stessa vicinanza, affetto e solidarietà per le intimidazioni subite che risultano agli atti investigativi, condannando gli atti intimidatori per come trapelate dalle indagini. Domani, sarà l’occasione di manifestare anche ufficialmente, la piena solidarietà all’Arma dei Carabinieri, oggetto di tentativo di recente aggressione da parte di un fermato, in un controllo stradale di routine>.
Piena solidarietà anche dall’Associazione Commercianti di Nicotera, da poco costituita ed ancora non operativa, il quale rappresentante afferma <Non sapevamo ancora chi fosse l’amico commerciante e adesso che ne siamo al corrente, esprimo a mio nome e dell’Associazione la solidarietà e la vicinanza incondizionata a Carmine Zappia. Questo triste fatto di cronaca, sarà l’occasione per accelerare la definizione ufficiale dell’Associazione e agiremo anche a tutela delle vittime future>. Una fiaccolata e/o una qualsiasi altra manifestazione popolare, saranno di sicuro oggetto di proposta da parte delle istituzioni, delle Associazioni, dei Commercianti, della Chiesa e della Società Civile.
Nicotera, rimane stordita ma reagisce sempre, aldilà della corsa in avanti di alcuni che pensano di rappresentare l’esclusivo vessillo della legalità e, di certa stampa, spesso pronta a condannare frettolosamente le comunità, con i se e con i ma, pieni di pregiudizio.