Scontro in mattinata fra una moto e un’auto sulla strada provinciale 35 che collega Nicotera alla frazione Marina. La moto con due passeggeri a bordo e alla cui guida era il quarantenne Francesco Battaglia, proveniva dalla frazione nicoterese dove i due risiedono, diretta a Nicotera. Dopo l’incrocio che porta alla Stazione cittadina, la due ruote si è scontrata con una Fiat Punto che procedeva in direzione opposta.
Il passeggero, cugino del guidatore, sarebbe balzato via dalla moto non riportando nulla di grave se non qualche escoriazione, Battaglia, invece, sarebbe stato scaraventato sull’auto cadendo, poi, sull’asfalto, entrambi indossavano il casco. La moto avrebbe fatto un “volo” di circa 7-8 metri andando a finire al di sotto della strada. Sul posto i carabinieri della locale Stazione e l’ambulanza del 118 i cui medici avrebbero riscontrato a Battaglia, rimasto sempre lucido, fratture a braccio e gamba. Il centauro, colpa il violento impatto, dopo essere stato imbarellato e stabilizzato, è stato trasferito allo stadio di Nicotera Marina dove ad attenderlo c’era l’elisoccorso che lo ha traslocato precauzionalmente al “Pugliese” di Catanzaro, dove sarà sottoposto agli esami di rito. Battaglia, già ad ottobre e sempre sulla Sp 35, era stato protagonista di un incidente autonomo con la sua moto della quale aveva perso il controllo.
Fonte “Gazzetta del Sud”
In seguito all’incidente, l’amministrazione comunale per bocca del sindaco Giuseppe Marasco, interviene sull’ambulanza giunta in ritardo con la seguente nota pubblicata nella pagina Facebook istituzionale del Comune.
“In merito al brutto incidente di stamattina avvenuto a Nicotera dove un nostro concittadino – al quale va la nostra totale e affettuosa vicinanza – ha riportato varie ferite, l’amministrazione comunale esprime il suo più totale sconcerto per le politiche dell’azienda sanitaria provinciale di Vibo che con le sue scelte tratta i cittadini del comprensorio nicoterese come persone di serie b. Già qualche settimana fa l’amministrazione comunale aveva, ad esempio, richiesto all’Asp – sottolinea Marasco – l’attivazione di una postazione di 118 estivo anche in considerazione del fatto che durante il periodo estivo la popolazione aumenta in maniera considerevole. Appello che con nostra somma sorpresa e rammarico è caduto totalmente nel vuoto e questo è assolutamente indegno di un paese civile poiché è francamente inaccettabile, come è accaduto oggi, che un ferito debba rimanere riverso sull’asfalto e non possa essere prontamente trasportato al campo sportivo cittadino dove di solito, in queste circostanze atterra l’elisoccorso perché l’ambulanza è arrivata dopo un’ora. L’amministrazione pertanto – annuncia il primo cittadino – dopo aver percorso le vie del dialogo con l’attuale management dell’azienda sanitaria provinciale non intende più tollerare il fatto che un’area densamente popolata come la nostra, il cui comprensorio ammonta a più di 20.000 anime sia sprovvista di un servizio sanitario di primo soccorso quando altre aree per le solite magagne politiche, pur in presenza di presidi ospedalieri funzionanti dispongono di tali mezzi di soccorso e su questo tema attiverà una pacifica ma vigorosa mobilitazione della popolazione e dei corpi sociali intermedi per cercare di risolvere una volta per tutte non solo questa che è palesemente una colossale ingiustizia ma anche discutere tutte le varie problematiche inerenti al presidio ospedaliero cittadino che nel corso del tempo è stato quasi scientificamente privato di uomini, risorse e reparti. E’ inutile – continua il sindaco – parlare di livelli essenziali di assistenza quando il management resta sordo ai richiami di una istituzione come quella che rappresento (e ricordo che Nicotera non è uno sperduto villaggio della savana africana e anche se lo fosse meriterebbe ugualmente rispetto e attenzione) e pertanto l’amministrazione è pronta a percorrere tutte le vie affinché la propria comunità di cui è espressione non debba stare nel terrore che, in caso di incidente, i soccorsi non arrivino in tempo o ritardino il che può fare la differenza tra la vita e la morte. Nicotera, dopo i passaggi istituzionali da me intrapresi e dopo le proteste popolari degli scorsi anni, non si accontenta più delle solite promesse ma esige fatti concreti”.