Il Liceo classico “Bruno Vinci” del dirigente scolastico Marisa Piro ha ospitato, in occasione della quarta edizione della Settimana nazionale della dislessia, il convegno “Diversi e uguali – Promuoviamo l’equità”, a cura dell’associazione italiana Dislessia, sezione di Vibo Valentia.
La tavola rotonda “Il Pdp e la tessitura del patto con la famiglia”, moderata dal dirigente Piro, ha registrato la presenza di Giusy Arrichetta, neuropsichiatra infantile, Maria Concetta De Masi, psicologa e formatrice Aid e Maria Capua, docente e formatrice Aid-Genitori. Durante l’incontro è stato presentato, inoltre, il libro-testimonianza “Il bambino che disegnava parole” della scrittrice, nonché genitore, Francesca Magni.
Una manifestazione organizzata con l’obiettivo di “comprendere, con l’aiuto di specialisti – afferma la Piro -, cos’è la dislessia e individuare quelle strategie di supporto per sostenere dei corretti processi di apprendimento. Ogni ragazzo, anche dislessico, è una risorsa, è una persona con specifiche caratteristiche che vanno valorizzate, potenziate e sviluppate. Noi dobbiamo fornire delle risposte concrete per favorire l’apprendimento e renderlo significativo, attraente, valorizzando, altresì, la persona con le sue specifiche potenzialità”.
Il concetto di inclusione, secondo il dirigente, muove proprio dal presupposto che tutti gli studenti sono capaci di apprendere. “Per questo è necessario – dichiara – creare ambienti di apprendimento che favoriscano l’inclusione grazie al coinvolgimento delle famiglie per una programmazione educativa che sia condivisa ed efficace e, quindi trovi il prosieguo anche a casa. E’ il lavoro di equipe che garantisce la qualità degli interventi”.