I Carabinieri della Stazione e dell’Aliquota Radiomobile di Rogliano hanno tratto in salvo, nella tarda mattinata di ieri, un’intera famiglia che, diretta in Sicilia per trascorrere le prossime festività, era rimasta intrappolata con la propria autovettura tra fango e detriti.
Un viaggio iniziato ieri, alle primissime ore del giorno, quello di un’allegra famiglia romana composta da due giovani genitori trentenni e dai loro bambini, di 4 anni e 3 mesi. Giunti nei pressi dello svincolo dell’A2 del Mediterraneo di Altilia – Grimaldi, intorno alle ore 9, quella che doveva essere una semplice sosta per sgranchire le gambe e consumare un breve spuntino si era presto trasformato in un incubo.
Lasciata l’autostrada e percorsi alcuni chilometri lungo la Sp 245, il navigatore dell’unico smartphone di cui erano dotati li ha condotti in Località Campo del comune di Belsito, in un’area rurale totalmente disabitata. Imboccata da ultimo una strada interpoderale sterrata, ecco le difficoltà: colti alla sprovvista dal peggioramento delle condizioni meteo, che in quello stesso lasso temporale a Rogliano e in tutta la Valle del Savuto stava creando gravi danni tra case scoperchiate e pali ed alberi abbattuti, la strada che stavano percorrendo con la loro utilitaria si è presto trasformata in un vero e proprio fiume di fango e detriti, con rami di alberi che rovinavano a terra per la pioggia intensa e le forti raffiche di vento. Impossibilitati a tornare indietro, i due hanno deciso comunque di proseguire nella speranza di ritrovare la via maestra e mettersi al riparo; la loro macchina però, totalmente impantanata, ha arrestato la marcia dopo poche centinaia di metri, causando il panico a bordo ed obbligando i due giovani genitori a chiamare il 112.
Lo scenario prospettato ai militari era piuttosto complesso: nessuna idea su dove si potessero effettivamente trovare, batteria dello smartphone quasi scarica e linea dati assente, con conseguente impossibilità di localizzare e condividere la loro posizione. I Carabinieri di Rogliano non si sono però dati per vinti e, dopo aver tranquillizzato l’uomo che si trovava alla guida, gli hanno fatto descrivere molte volte e con quanta più precisione possibile sia la strada che avevano percorso che l’area dove in quel momento si trovavano. La descrizione di un capanno per attrezzi agricoli incrociato per la strada ha quindi consentito ai militari operanti di avere un’idea più precisa del posto dove si trovassero. Alle 11 circa, venivano pertanto rintracciati. Conferita assoluta priorità al mettere in salvo, sempre sotto la pioggia incessante, i due bimbi e la loro madre, questi venivano raggiunti, trasferiti dai militari sulla propria Jeep e quindi condotti presso la Sede della Compagnia. Mentre la giovane madre e i due piccoli sono stati rifocillati con un frugale pasto, altri militari e l’uomo sono riusciti, a mano, a tirare fuori l’utilitaria della famiglia dal fango e a spingerla su una strada percorribile; l’uomo è stato anche lui condotto in Caserma dove ha potuto riabbracciare la propria famiglia. Dopo qualche istante di convivialità con i loro salvatori, verificato le macchina poteva proseguire fino a Messina, città origine della giovane donna, la famiglia poteva finalmente riprendere il proprio viaggio con tutti i componenti sani e salvi.
Sempre nella giornata di ieri, sono stati una quindicina gli interventi di rilievo svolti dai Militari dell’Arma di Rogliano per alberi e tralicci abbattuti dalle intemperie; nella stessa Rogliano, il forte vento a scoperchiato un condominio causando il sollevamento di alcune tegole e lamiere che rovinavano su una delle arterie principali del centro cittadino, per fortuna senza causare feriti ma solamente danni ad autovetture in sosta.