Dichiarazione dello stato di calamità naturale, comunicazione alla Regione Calabria della proclamazione dell’emergenza e messa in atto dei necessari provvedimenti, anche finanziari, per far fronte agli interventi di somma urgenza sul territorio, anche in considerazione del fatto che l’Ente comunale non è nelle condizioni finanziarie di provvedere.
Sono le richieste avanzate dalla giunta, il sindaco Carmelo Mazza insieme agli assessori Ambrogio Scaramozzino e Dino Sterza, dopo gli ingenti danni provocati, in particolare sulle strade pubbliche comunali, nei primi giorni del mese di dicembre, ed in particolare tra il 23 e il 24, dagli intensi ed eccezionali fenomeni atmosferici abbattutisi, così come in altri comuni che si affacciano sul mar Tirreno, sul territorio della cittadina vibonese, forti precipitazioni piovose, venti e violenti mareggiate.
Inoltre, è stata inviata formale istanza alla presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della Protezione Civile, attestante lo stato di emergenza e la richiesta di interventi straordinari ed urgenti da parte dello Stato per fa fronte alla grave situazione determinatasi. Ad essere colpiti, ancora una volta dopo le alluvioni del 2018, sono stati i lungomari di Joppolo e della frazione Coccorino.
Nello specifico l’intensità dei marosi avrebbe causato il cedimento della sede stradale del litorale joppolese, lato zona “Curizzi”, che si presenta oggi in più parti completamente scavato aggravando, così, ulteriormente la preesistente situazione di erosione con l’arteria, altresì, completamente invasa da numerosi detriti e da alberi sradicati. I danni e la grave circostanza sopravvenuta avevano obbligato la giunta comunale, ad inizio dicembre, ad emanare, considerando lo stato di pericolo in atto, due ordinanze sindacali, tutt’ora vigenti, di interdizione al traffico sul lungomare. Il Comune, adesso, avrebbe già provveduto ad avviare indagini conoscitive più dettagliate per verificare l’estensione e la gravità dei danni ravvisando che per fare fronte all’eccezionalità dell’evento, ai lavori di ripristino e messa in sicurezza delle infrastrutture e del sistema viario, non può prescindere dall’intervento e dagli aiuti sovracomunali occorrendo risorse finanziarie e provvedimenti straordinari non affrontabili con l’attuale bilancio dell’Ente.