Ricadi, sette consiglieri si dimettono e al Comune arriva il commissario

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giulia russo
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E’ durata quattro anni la legislatura guidata da Giulia Russo.Tutti a casa. Ieri pomeriggio, infatti, quattro consiglieri di minoranza (Michele Artesi, Antonio Galizia, Rosella Fiamingo e Giuseppa Forelli) e tre di maggioranza (Mario Rizzo, Antonino Caracciolo e Albino Mollo), hanno rassegnato le dimissioni dall’incarico, ponendo fine ad un’amministrazione che, pur potendo contare sin dall’inizio su una squadra alquanto numerosa, ha faticato a camminare speditamente. Il sindaco, Giulia Russo, era arrivata alla guida del paese nel 2016 quando, da leader della lista “Ricadi Bene Comune”, s’era ritrovata a competere con la lista “Ricadi Futura” capeggiata da Michele Artesi. Le urne sancivano il suo trionfo, ma, strada facendo, ha dovuto fare i conti con le ataviche difficoltà che minano il percorso di chi amministra. Probabilmente, qualche tensione interna alla maggioranza logorava il lavoro della Giunta già da tempo. Nei giorni scorsi a segnare l’inizio della fine del mandato di Giulia Russo erano state le dimissioni del capogruppo di maggioranza Mario Rizzo. Anche perché segretario, da cittadino del Pd, non aveva, evidentemente, gradito il mancato rinnovo della tessera da parte di quattro membri della Giunta, tra cui lo stesso Sindaco. Ad alimentare il malcontento contribuiva poi una riunione convocata dal primo cittadino senza coinvolgere tutti i consiglieri. Veniva nominato nuovo capogruppo il consigliere Maria Francesca Dell’Ascenzione, una decisione che gli esclusi non mandavano giù. Da lì all’intesa con la minoranza per far saltare il banco ci passava di mezzo solo la domenica. Ieri pomeriggio, infatti, la squadra dei “ribelli” ha varcato l’ingresso del Comune e, senza tentennamenti, ha messo nero su bianco senza motivazione alcuna.

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