Il Consigliere Regionale della Casa delle Libertà, Giacomo Pietro Crinò, scrive a Mons. Francesco Oliva vescovo di Locri-Gerace. Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera:
“Gentilissimo Monsignor Francesco Oliva,
avverto il bisogno di ringraziarLa per la missiva di incoraggiamento che ha voluto indirizzarmi.
La custodirò gelosamente nel mio cuore al fine di rammentare, a me stesso anzitutto, ed all’interno dell’Aula del Consiglio Regionale, ove siedo, tutte le necessità ed i bisogni della nostra bellissima ed amata terra.
Avendo avuto modo di leggere anche le questioni che pone, in altro scritto, sulla sanità, mi sono, altresì, compiaciuto nell’aver constatato assoluta identità di vedute.
Le stesse, per quel che mi riguarda, si sono già concretizzate in precise azioni politiche e di denuncia e colgo, appunto, questa occasione per renderle note.
Mi riferisco, per esempio, alla citata questione autorizzazione laboratorio analisi ospedale di Locri: il canale YouTube riservato alla seduta del 26.03 u.s. del Consiglio Regionale della Calabria, alla ora 2 e minuti 36 della registrazione, testimonia in modo inequivocabile come sia stato il Sottoscritto l’unico Rappresentante del Popolo a richiedere l’attivazione del predetto laboratorio di analisi alla effettuazione della fase analitica dei tamponi, denunciando i gravi ritardi in corso.
Esattamente un mese più tardi (il 26.04 alle ore 23:18), vista la perdurante inerzia, ho provveduto ad inviare a mezzo pec presso gli uffici dell’Asp di Reggio Calabria ulteriore comunicazione con la quale ho reiterato la richiesta di pronta e sollecita attivazione del predetto laboratorio di analisi, denunciando il gravissimo pericolo che correvano, ed ancora oggi, purtroppo, corrono, i pazienti i quali non possono accedere ai reparti se non dopo avere l’esito del tampone, esito che, dovendo giungere dai laboratori di Reggio Calabria, spesso, ahimè, tarda ad arrivare.
Sempre sul punto, numerosissimi sono stati gli accessi che il sottoscritto ha effettuato, nel corso dei mesi, presso il dipartimento tutela della salute della Regione Calabria per sollecitare la definizione di questa inderogabile necessità, definizione che trova rallentamenti burocratici inspiegabili.
Altra problematica che Lei pone, e che condivido in pieno, è il sostanziale stop (fatta eccezione per quelle con carattere di urgenza) delle visite ambulatoriali territoriali. Anche qui, ricordo a me stesso, testimoni i numerosi sindaci locridei presenti, come sul punto ho svolto azione di forte ed esplicita denuncia direttamente a S.E. Il Prefetto di Reggio Calabria, nel corso di una riunione a porte chiuse tenutasi nei locali de Comune di Siderno, solo qualche settimana addietro.
Per non parlare di tutte le numerose iniziative ed interlocuzioni avute con il mondo delle associazioni, su tutte Corsecom Sanità ed Associazione Comunità Competente, da cui sono venute fuori molteplici segnalazioni di disfunzioni e possibili correttivi da suggerire all’azienda sanitaria.
Da ultimo, ma non certo per importanza, sento la necessità di renderLa edotta, visto che l’ha opportunamente sollevata, circa l’impegno che la maggioranza consiliare, tutta, nel corso di una riunione preliminare rispetto alla seduta di approvazione del bilancio regionale di aprile scorso, ha assunto circa la risoluzione della problematica elisoccorso su ospedale di Locri- autorizzazione voli notturni.
Su tutto quanto citato e su tanto altro ancora c’è stato e ci sarà da parte del Sottoscritto il massimo impegno, tenuto sempre conto che il contesto in cui ci muoviamo è assolutamente proibitivo a causa del piano di rientro, e relativo commissariamento, cui è sottoposta la sanità della nostra regione.
Da ultimo, mi lasci concludere con un pizzico di orgoglio e soddisfazione circa le recenti elezioni della Commissione Consiliare Sanità da Lei citata, Commissione che ha visto essere eletto a Presidente il mio Collega Consigliere, dott. Sinibaldo Esposito, autorevole membro del mio stesso raggruppamento politico, con cui condivido l’esperienza in Consiglio Regionale e con cui, sono certo, anche per via della citata comune appartenenza, sarò agevolato nel porre tutte le questioni che attanagliano la sanità locridea.
Il compito che gli elettori mi hanno affidato sarà certamente gravoso, ma estremamente esaltante, soprattutto per un giovane come me che è riuscito a centrare l’elezione al primo tentativo.
Alcuni risultati si potranno ottenere agevolmente, altri meno, tuttavia l’impegno nel perseguimento di migliori standard di vita per la nostra gente non verrà mai meno.
Questa è anche la mia terra, la terra dei miei genitori e dei miei figli, avverto sulla mia pelle la gravità dello sforzo che ciascuno di noi deve profondere e concludo ringraziandoLa nuovamente per quello che anche la Chiesa da parte Sua così efficacemente mette in opera, auspicando, ma ne sono certo, ampia collaborazione, nell’alveo del necessario rapporto di chi, chiamato alla diretta responsabilità dal Popolo, deve offrire”.
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