È stato avviato dal Gal Riviera dei Cedri e da Acli Terra Calabria il percorso per la costituzione del Distretto del Cibo “Riviera dei Cedri”.
I due enti promotori hanno incontrato diverse aziende, università, enti pubblici, consorzi, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e di produttori. A breve verranno organizzati degli incontri aperti a tutti gli interessati, dove si illustrerà il progetto e si renderanno pubbliche le procedure di adesione al costituente partenariato. Sui siti istituzionali del Gal (www.galcedri.it) e di Acli Terra (www.aclitracalabria.it) sarà disponibile un’area dedicata al distretto del Cibo, dove sarà possibile scaricare la manifestazione di interesse e le procedure di adesione.
“I distretti del cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017 – ha affermato il direttore del GAL dott. Domenico Amoroso – costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare italiano. Essi nascono per fornire ulteriori opportunità e risorse per la crescita ed il rilancio, sia delle filiere, che dei territori nel loro complesso. Si tratta di uno strumento strategico mirato a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorendo l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale”.
L’avv. Santina Bruno, vicepresidente vicario Acli Terra provinciale di Cosenza ha poi dichiarato che “I Distretti hanno come obiettivo la sicurezza alimentare, la diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni, la riduzione dello spreco alimentare e la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari”.
“Il fine di questo innovativo strumento strategico e di sviluppo per il settore agroalimentare è quello di progettare un sistema sano e rispettoso dell’ambiente che si coniughi con gli intenti della nuova Politica Agricola Comune. Lavoreremo sinergicamente con tutti gli attori interessati – ha riferito nel corso dell’incontro organizzativo l’esperto di marketing territoriale e promotore dei Distretti del Cibo in Calabria, Valerio Caparelli – per garantire una buona governance del territorio, dotata di un assetto strategico che tradurrà gli interessi e le proposizioni di tutti, riflettendo pienamente i contenuti di una buona pianificazione di comunicazione e marketing che canalizzi gli investimenti pubblici e privati verso una nuova strategia di sviluppo e crescita del territorio”.
Il modello dei Distretti del cibo è finalizzato a ridare slancio alle esperienze dei distretti rurali già presenti sul territorio nazionale, così come a incentivare la nascita di nuove realtà attraverso la possibilità di accedere a finanziamenti dedicati.
Ha infine concluso il presidente del Gal, avv. Ugo Vetere “bisogna superare le individualità, dando valore alle identità, al fine di creare una forza contrattuale capace di indirizzare le politiche di sviluppo rurale del territorio. Ed in tale ottica i Distretti del Cibo saranno una opportunità di vetrina delle nostre produzioni, dei nostri territori e di strumento di promozione dell’intero comprensorio della Riviera dei Cedri.”