“Le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre acquisiscono un valore molto particolare nel nostro territorio. Infatti, sono ben tre i comuni del vibonese, Briatico, Limbadi e San Gregorio d’Ippona, che tornano al voto dopo i commissariamenti dovuti allo scioglimento per infiltrazione e condizionamento della criminalità organizzata. In ogni tornata elettorale amministrativa, soprattutto in Calabria, che, purtroppo, detiene questo triste primato, diversi sono i comuni che tornano al voto dopo lo scioglimento per ‘ndrangheta, ma questa volta, queste elezioni hanno un sapore particolare, proprio per le importanti operazioni di polizia che si sono verificate, in questi ultimi tempi, nella provincia di Vibo Valentia”.
Ad affermarlo, con una nota, il Coordinamento di Libera Vibo Valentia.
Le operazioni a cui si riferiscono i componenti hanno, ulteriormente, dimostrato una presenza asfissiante dell’ndrangheta che non ha risparmiato nessun contesto sociale ed ha fatto sprofondare il Vibonese in un vortice di degrado culturale, economico, sociale e politico.
“Ma rispetto alle scorse volte – dichiarano – noi notiamo una novità assoluta, c’è qualcosa che, probabilmente, sta cambiando, una nuova coscienza che abbiamo potuto riscontrare nella spontaneità delle persone nel ringraziare gli uomini e le donne dello Stato protagonisti di queste operazioni, ma anche nella grande partecipazione all’iniziativa del 24 dicembre scorso “Vibo Valentia, finalmente Libera”. In un contesto dove eravamo abituati ad altri scenari, applausi per gli arrestai ed invettive nei confronti delle forze dell’ordine. Ma è chiaro che non ci si può fermare a quel momento ed a quelle emozioni, è giunto il momento che ognuno si assuma la propria quota di responsabilità, senza se e senza ma, a cominciare da coloro che sono impegnati, in queste ore, ad ultimare le liste da sottoporre agli elettori”.
E’ proprio in questo momento che deve risuonare forte l’appello del procuratore Nicola Gratteri, rivolto, all’indomani dell’operazione Rinascita – Scott, a tutti i calabresi: “Occupate gli spazi che abbiamo liberato, dovete scendere in piazza, dovete occupare la cosa pubblica, dovete impegnarvi in politica, nel volontariato”.
“Ma un appello rivolto, in particolare, a tutti gli elettori e le elettrici dei tre comuni – dichiarano i membri di Libera -: abbiate la consapevolezza del valore del voto, attraverso il suo esercizio esprimiamo la comunità che siamo e quella che vogliamo costruire per i nostri figli. Il votare non è soltanto un atto di democrazia, ma anche di responsabilità che ci chiede di non essere superficiali ma realmente consapevoli in piena libertà di coscienza per essere artefici del cambiamento che desideriamo“.