L’eccidio di Rizziconi fu una strage compiuta nel popoloso comune della Piana del Tauro ,il 6 settembre 1943, dalle truppe naziste in ritirata dal sud Italia.
Fu l’unica strage nazista compiuta in Calabria.
Le truppe anglo-americane, dopo l’invasione della Sicilia, il 3 settembre 1943 erano sbarcate in Calabria ( Operazione Baytown)), per occuparla.
I tedeschi erano stanziati nella Piana del Tauro, tra Taurianova e Cittanova, per un’improbabile difesa del continente.
I contatti tra gli anglo-americani e la popolazione furono la causa della strage: alcuni abitanti di Rizziconi avevano tagliato i fili del telegrafo, interrompendo le comunicazioni dei tedeschi, che reagirono sparando contro due soldati inglesi.
I nazisti decisero poi di prendere a cannonate il paese, massacrando anziani, donne e bambini: bombardarono il paese dalle 14 alle 16 e dalle 18 all’alba.
Non si fermarono neppure quando gli abitanti issarono una bandiera bianca in segno di resa sulla Chiesa di San Teodoro.
Alla fine si contarono 56 feriti e 16 morti. Una donna morì qualche giorno dopo all’ospedale di Taurianova per le ferite.
La strage fu compiuta probabilmente dalla 29. Panzergrenadier Division di Walter Fries in un periodo precedente l’ armistizio di Cassibile, quando l’ Italia era ancora alleata della Germania nazista.
Un’altra strage compiuta prima dell’armistizio, fu quella di Castiglione di Sicilia (12 agosto 1943).
E’ grazie allo studio e all’impegno dello scrittore Antonino Catananti Teramo che questa strage non è caduta nell’oblio della memoria.
Catananti insieme alla prof.ssa Donatella Arcuri, ha anche stilato la scheda che ha permesso l’inserimento dell’eccidio di Rizziconi nell’Atlante delle stragi nazi-fasciste.
Ebbene, il Lions Club Gioia Tauro-Piana presieduto dall’avv. Ferdinando Iacopino con il Patrocinio e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Rizziconi, nella Ricorrenza del 77° anniversario della strage ha organizzato una manifestazione dal tema: “Non c’è futuro senza memoria”.
Ad aprire l’evento la sfilata “a passo di marcia” della Fanfara Bersaglieri “Capitano Baccellieri” Sez. di Reggio Calabria.
Subito dopo il corteo composto da autorità civili, militari, rappresentanti di Associazioni Culturali e d’Arma e tanti cittadini ; da piazza Municipio si è avviato verso Piazza “Caduti 6 settembre 1943”, dove si è tenuta la funzione religiosa, presieduta dal parroco don Nino Larocca.
Don Larocca nel corso dell’omelia ha detto:” Questa memoria deve diventare uno stimolo per il futuro, perché tutti dobbiamo diventare operatori di pace. Il cuore dell’uomo deve essere educato all’amore e al rispetto verso l’altro che, deve rappresentare una ricchezza. Bisogna fare memoria feconda e mai sterile”.
Dopo la funzione religiosa sulle note del “Silenzio” e del “Piave”, si è svolta la cerimonia dell’Alza Bandiera e il sindaco Alessandro Giovinazzo ha deposto la corona di alloro ai piedi della stele che ricorda le vittime .
Altri omaggi floreali sono stati deposti da parte delle autorità presenti, tra cui Sandro Vitale dell’ANPI di Reggio Calabria.
A seguire, si sono succeduti gli interventi di don Nino Larocca; dell’avv. Ferdinando Iacopino; di Sandro Vitale; del Dirigente Scolastico Giuseppe Martino; del consigliere Regionale Marcello Anastasi; della prof.ssa Donatella Arcuri; del sindaco di Rizziconi Alessandro Giovinazzo e delle tanta autorità lionistiche e dell’ANPI presenti.
Tutti hanno sottolineato l’importanza della memoria per le nuove generazioni.
L’evento si è concluso con il Concerto della Fanfara dei Bersaglieri.