L’architetto Armando Foci, Presidente dell’Associazione “Città della Piana in merito alla “Metropolitana”. Per una mobilità sostenibile nella  “CITTA’DELLA PIANA” del Tauro.

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Pubblichiamo  nella sua stesura originale, la lettera che l’architetto Armando Foci, Presidente dell’Associazione “Città della Piana, ha scritto all’On. Nino Spirlì Presidente f.f. della Giunta Regionale Calabrese; all’On. Ing. Domenica Catalfamo Assessore regionale ai trasporti; all’On. Giovanni Arruzzolo Presidente del Consiglio Regionale; all’On. Prof. Marcello Anastasi Consigliere Regionale; all’On. Dr. Domenico Giannetta Consigliere Regionale; all’On. Dr. Antonio Billari Consigliere Regionale;all’Avv. Giuseppe Falcomatà Sindaco “Città Metropolitana di RC”;al Dr. Giuseppe Zampogna Cons. Metr.- Pres. Assembl. “Città degli Ulivi”ea Francesco Cosentino Pres. Com. Esecutivo Assemblea “Città degli Ulivi”,in merito alla Metropolitana per la “Città della Piana”

Ecco cosa ha scritto l’arch. Armando Foci:

“Egregio Presidente. Assessore e On. Consiglieri Regionali e autorità locali

Oggi ci sono finalmente le condizioni irripetibili per fare della “CITTA’ DELLA PIANA” una Città-Territorio intelligente (smart land-city), che significa anzitutto garantire una mobilità ecosostenibile, anche al fine di dare un senso a quella parte del famoso “Rapporto Bruntland” in cui si afferma che occorre …“soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni”

Sono ormai 30 anni che il concetto di sostenibilità si è imposto in ogni angolo del Pianeta, ed è ormai giocoforza che anche nella CITTA’ DELLA PIANA si cambi velocemente paradigma, passando dall’idea che le risorse materiali siano inesauribili e a consumo indiscriminato, all’idea di un consumo sostenibile nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future.

Chiudere gli occhi di fronte a queste visioni, non prenderne atto e assumere comportamenti coerenti, significherebbe condannare il territorio e le sue comunità ad un perenne sottosviluppo.

Ciò vale anche e soprattutto per la mobilità!

Essendo risaputo, infatti, che i territori sprovvisti di buoni collegamenti non hanno alcuna prospettiva di sviluppo, è evidente che privilegiare il trasporto pubblico, passando nella “CITTA’ DELLA PIANA” dal gommato alla ferrovia, diventa un passaggio obbligato.

E’ in quest’ottica che si è rivelato un grossolano errore (che oggi paghiamo a caro prezzo!) aver sospeso nel 2011 le ex Ferrovie Calabro Lucane quando, al contrario, era necessario trasformarle da punto di debolezza in punto di eccellenza del TPL, realizzare una politica integrata di trasporto sociale, turistico e produttivo, realizzando la Metropolitana di superficie della Città della Piana (ad energia rinnovabile) e connettendola, con il prolungamento fino a Gioia T. con un binario interposto sulla rete FS, che parta proprio dalla Stazione di Gioia T., quale area di interscambio connessa al sistema ferroviario nazionale, e collegandola alla realizzanda metropolitana regionale.

E’, in sostanza, quello che TUTTI GLI ALTRI TERRITORI della Regione hanno programmato 10 anni or sono con 450 MLN di euro dei fondi europei e che presto diverrà realtà in quanto è già stato progettato ed è in corso di appalto il Sistema Ferroviario Metropolitano Calabrese che consentirà a tutta la Calabria (esclusa la CITTA’ DELLA PIANA!) di muoversi agevolmente, civilmente, in tempi ragionevoli ed in maniera ecosostenibile.

Noi, purtroppo, pur essendo un territorio dotato da un secolo di un sistema ferroviario metropolitano, oggi siamo gli unici ad essere tagliati fuori da questo prossimo scenario e non adeguarsi tempestivamente al nuovo significherà penalizzare ulteriormente il territorio perpetuando il suo sottosviluppo.

Purtroppo, al contrario, per la Città della Piana non esiste nessun programma, anzi si preannuncia un futuro di smobilitazione definitiva delle Ferrovie Calabro Lucane se non saranno inserite nel programma del Recovery Fund.

Occorre guardare alla mobilità con una visione politica del futuro, per valorizzare l’unica infrastruttura a rete fissa che la provincia di Reggio Calabria oggi ancora ha come tracciato sospeso.

Ci vedremmo cioè privare, se si realizzasse questa malaugurata ipotesi, di un’infrastruttura esistente importante e decisiva per il futuro del territorio, unica a poterci connettere agevolmente e nel rispetto dell’ambiente al futuro Ospedale di Palmi, al Porto, alla Metropolitana Regionale, alla Regione, alle Università,

agli aeroporti, agli assi infrastrutturali nazionali ed alla possibilità di identificarsi nella Città della Piana, unica concreta opportunità di sviluppo del territorio.

Crediamo anche che una pista ciclabile sia valore aggiunto, realizzandola adiacente al tracciato delle Ferrovie Calabro Lucane ed anzi per estenderla a tutto il territorio della CITTA’ DELLA PIANA, utilizzando i finanziamenti della legge di stabilità stanziati per avviare il sistema nazionale delle ciclovie ed anche i fondi del Recovery Plan.

Con queste politiche si creerebbe un’identità forte del territorio e si farebbe veramente una CITTA’ DELLA PIANA lineare, policentrica, coesa, bella, accogliente, inclusiva, che guarda al futuro mettendo al centro le persone e, in definitiva, con tali infrastrutture ecosostenibili di mobilità nascerebbe

UNA CITTA’ DELLA PIANA DI 170.000 ABITANTI, ORGOGLIOSI DI IDENTIFICARSI IN ESSA, E IN GRADO DI DIVENTARE UNA VERA E PROPRIA PIATTAFORMA, PER L’INTERA CALABRIA E IL MERIDIONE D’ITALIA, CAPACE DI RIEQUILIBRARE A FAVORE DEL SUD IL BARICENTRO NAZIONALE DELLO SVILUPPO.

E’ per questo che chiediamo alle SS.LL. di voler profondere ogni impegno per la realizzazione di questa importante infrastruttura strategica, inserendola nel programma regionale delle opere da finanziare con i fondi europei di Next generation EU (Recovery Plan).

Chiediamo alle SS.LL., infine, di volerci cortesemente fissare un appuntamento per illustrare personalmente questa proposta”.

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