Nasse d’arredamento, lampadari, lampade da tavolo, lampade da pavimento, vasi luminosi e anfore decorative da interno e chi più ne ha più ne metta. Dalla passione per la costruzione di nasse da pesca nasce il magico laboratorio artigianale Giunco Arte. Qui dalle mani di Bruno Muscolo, pensionato 65enne, le antiche tradizioni artigiane prendono vita attraverso delle vere opere d’arte uniche in tutta Italia.
Pubblichiamo di seguito l’intervista che il signor Bruno Muscolo ha rilasciato a Daniele Caridi.
“E’ nato come hobby circa 10 anni fa oggi è diventata una vera attività – racconta l’ex funzionario Inail – amavo andare a pescare e per questo ho imparato dai pescatori le tecniche di lavorazione del giunco e da quel momento non ho più smesso”.
E’ stato amore a prima vista per Muscolo che una volta imparato l’intreccio si è innamorato e ha deciso di cimentarsi solo per passione nella creazione di complementi di arredo ad uso personale: “Ho iniziato creando delle lampade a muro per casa mia, poi ho visto che le mie creazioni piacevano ed ho cominciato a realizzarne altre fino a quando ho deciso di aprire l’attività commerciale”.
I segreti per una creazione perfetta? “La passione, la creatività e tanta pazienza”, confessa. Questi gli ingredienti che hanno portato Muscolo in giro per l’Italia per numerose fiere di esposizione oltre che a Reggio, a Falcone (Me) San Vito Lo Capo. Le sue realizzazioni sono arrivate anche su Rai2 nella trasmissione “Mezzogiorno in Famiglia”.
“E’ una lavorazione antica – dichiara l’artigiano – che veniva praticata dalle donne mentre i mariti andavano a pesca. Quando ho cominciato ad intrecciare ho abbandonato la pesca e da qualche anno mi dedico a tempo pieno al lavoro in laboratorio. La chiamo la passione per il giunco – continua- lo lavoro tutti i giorni anche sabato e domenica. E’ un’attività magnifica soprattutto vedere la realizzazione di un’opera che è una grande soddisfazione”.
Un lavoro che richiede tempo, sacrificio e dedizione ma che rilassa anche: “Si parte da una base circolare , poi si cominciano a intrecciare i giunchi, fibre naturali che si trovano in zone salmastre e acquitrini, si crea un triangolo equilatero e più aumenta il diametro più si devono allargare le maglie”.
Tutto dipende dalle dimensioni, in media l’artigiano riesce a creare una nassa di arredamento, che è la più richiesta nel 95% dei casi, in due giorni circa. Nel laboratorio, su ordinazione, prendono forma anche centritavola, borse, sedie impagliate e lampade base in legno o installate su vasi in ceramica di Santo Stefano di Calastra: “Ho vissuto per quattro anni in Sicilia, quando sono tornato ho anche imparato da autodidatta a impagliare le sedie”.
Le sue “creature” in giunco e midollino hanno conquistato anche l’estero con vendite in Spagna, Francia, Ungheria, Berlino e Svizzera, in Italia richieste dappertutto. E mentre Muscolo continua a coltivare la sua passione anche la nuora sta imparando le antiche tecniche di lavorazione, affinché la tradizione continui.
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