L’emergenza incendi che sta devastando il Parco Nazionale d’Aspromonte ed altre aree boschive della regione sta vedendo andare distrutti migliaia di ettari di bosco e soprattutto messo in grave pericolo un ecosistema e un patrimonio naturalistico unico nel suo genere e caratterizzato da forme di biodiversità che se distrutte non sarà più possibile ricostruire. Il presidente del Parco Nazionale dell’ Aspromonte Dottor Leo Autelitano ha lanciato attraverso gli organi di informazione un disperato grido di allarme: mancano uomini e mezzi! Urge intervenire prima che accada l’irreparabile!” Il Consigliere Regionale Marcello Anastasi già nei giorni precedenti aveva segnalato il pericolo imminente e le gravissime difficoltà che oggi si registrano e si denunciano quando ancora gli incendi in Calabria non erano divampati ma avevano investito la Sardegna distruggendo gran parte del patrimonio boschivo dell’isola. Davanti a quella tragedia l’onorevole Anastasi si era reso immediatamente conto che anche in Calabria il pericolo fosse imminente, impellente e gravissimo e, soprattutto, che fosse stato sottovalutato atteso che la carenza di uomini e mezzi e la mancanza dei Canadair fosse di palmare evidenza e che la protezione civile negli ultimi mesi fosse stata esclusivamente assorbita dall’emergenza vaccinale. I fatti, purtroppo gli hanno dato ragione. I suoi appelli sono stati disattesi dal FF e dalla sua giunta – che anche oggi davanti al disastro tacciono. Ma – stigmatizza Anastasi – adesso è il momento di domandarsi le ragioni di questo sospetto lassismo, di un silenzio della maggioranza che sa quasi di omertosità e di indifferenza davanti all’Aspromonte che brucia. Le forze politiche di maggioranza – e anche quasi tutte quelle di opposizione – tacciono. Il facente funzione tace. Gli assessori deĺla giunta del Facente Funzioni non non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in ordine alle azioni che intendono intraprendere nell’immediatezza per contrastare il divampare e la recrudescenza degli incendi che in tutta la regione sta imperversando. Oltre a ciò ANASTASI domanda perché non sia stato ancora fatto intervenire l’esercito. Mai come in questa occasione la presenza di militari e mezzi dell’esercito: ruspe e altre macchine idonee a tagliare le vie del Fuoco, sarebbe indispensabile. I media diffondono immagini di volontari ancora con il solo tubo dell’acqua che tentano di spegnere le fiamme.
Perche’ mancano gli aerei? Perche’ mancano gli altri mezzi idonei a poter validamente contrastare il divampare del fuoco? Perché nonostante le previsioni di giornate caldissime con picchi di calore oltre i 40° non si e’ programmato un piano emergenziale. Mai come in questo caso – ribadisce Anastasi – servirebbe l’esercito .Proprio per questo l’onorevole Marcello Anastasi chiedera’ nella giornata di domani al Presidente del Consiglio Mario Draghi, ai ministri preposti, al facente funzione della Regione Calabria, e a tutte le altre autorità di assumere una decisione urgente e in rinviabile per far che lo Stato maggiore dell’Esercito venga coinvolto in prima persona e invio uomini e mezzi per supportare le forze civili oggi in azione per domare gli incendi ed evitare la completa distruzione di un di un patrimonio boschivo e di un ecosistema unico al mondo e per far sì che dopo la fine del fuoco si intervenga subito a bonificare e ripiantumare i terreni che se lasciato in abbandono alle prime piogge torrenziali collassano dando vita a nuove e incontrollabili forme di dissesto idrogeologico. Anastasi dichiara che continuerà la sua azione in difesa del territorio e del polmone verde della Calabria che oggi brucia ancora una volta a causa di politiche miopi, cattive e opportunistiche.
Nella giornata odierna il Consigliere Marcello Anastasi è stato in costante contatto con il Presidente del Parco D’Aspromonte Leo Autelitano con il quale ha dichiarato di condividere analisi e intenti assicurando la sua presenza e vicinanza in tutte quelle che saranno le iniziative per difendere il parco e far tornare a vita nuova le aree oggi arse.
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