E’ volata in Cielo la pittrice di Oppido Mamertina Anna Mazzullo.

Nessun commento Share:

Si è spenta nel sonno all’età di 95 anni la pittrice oppidese Anna Mazzullo. Primogenita dello scultore, pittore e poeta Domenico Mazzullo, Anna dimostrò sin da bambina eccezionali doti artistiche, che seppe mettere a frutto in opere di straordinario impatto verista. Il padre la ritrasse nel 1938 una tela di rara bellezza, all’età di soli tredici anni, mentre le sue sembianze giovanili, eleganti ed armoniose, sembrano eternate per sempre nel volto della Madonna Addolorata del Calvario, scultura lignea realizzata dal Mazzullo nel 1955. Le tele di Anna, che prediligeva la tecnica classica quanto complessa dell’olio su tela, hanno fatto il giro del mondo, esposte ad Amsterdam per il centenario della morte di Van Gogh, in Cina ad Hong Kong, a Palma de Mallorca, Siviglia, Londra, Parigi e Vienna. Lo schedario nazionale degli artisti italiani la definisce come “artista dal temperamento e dall’espressione notevole, che s’impone per un istinto artistico profondo e la risoluzione concreta della vena creativa.” Come Corrado Alvaro e Leonida Repaci, Anna Mazzullo ha immortalato sulla tela la ricchezza della vita campestre, gli scenari fuori dal tempo dell’Aspromonte, il dramma delle anime sofferenti e la saggezza degli anziani, in una galleria artistica che consente di immergersi nel cuore delle tradizioni calabresi. Nei suoi quadri sembra di sentire il profumo dei campi, l’odore della ginestra, la terra umida bagnata di bruma e quelle lontananze infinite dei nostri orizzonti, misti di cielo e terra, dove il divino sembra più vicino e più lontano allo stesso tempo. Si chiude così, con la discrezione silenziosa propria degli anziani, lontana dagli allori tributati in vita, un’importante pagina di storia dell’arte per la comunità locale e nazionale. A dispetto della sua fama, infatti, Anna Mazzullo si è ispirata alla virtù della discrezione, anch’essa ereditata dal padre, che amava definirsi solo un “umile ritrattista”. E’ proprio vero che la memoria ricorda più facilmente il male del bene, come è vero che alcune cittadine vengono bollate senza la minima considerazione dei talenti che in esse hanno operato. Anna Mazzullo ha dato lustro a Oppido Mamertina e alla sua comunità civile, lasciando un’eredità che riserva ancora tante sorprese per via delle mostre, delle monografie e degli studi che il suo patrimonio consentirà di realizzare a beneficio della comunità!

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

La lotteria del mare, si accettano scommesse

Next Article

Benvenuti al Sud del Sud, terra di ricchezze non utilizzate…

You may also like