L’avv. Pasquale IMBALZANO, Dirigente ed esponente politico di Coraggio Italia, nonché candidato alle elezioni regionali del prossimo 3 e 4 ottobre, dichiara:“La carenza idrica che tanti quartieri della Città stanno vivendo negli ultimi giorni, dalla fascia alta dell’abitato di Bocale, come le frazioni di S. Cosimo e Campoli, fino a Pellaro, nonché da Gallico, Archi e Pentimele fino a S. Caterina, ha assunto aspetti preoccupanti e vergognosi.
Non passa giorno che i cittadini di Reggio non vivano una stato di avvilente prostrazione per la mancanza ingiustificata del prezioso liquido nelle abitazioni, negli uffici pubblici e negli esercizi commerciali, senza che gli uffici comunali riescano ad offrire risposte esaustive in riferimento ai tempi di risoluzione, nonostante che la diga del menta tra poche settimane avrà compiuto già tre anni dalla sua inaugurazione in pompa magna ad opera del sindaco Falcomatà e dell’allora governatore Oliverio, con la promessa – drammaticamente vana – che la grande sete di Reggio sarebbe terminata”.
Pasquale IMBALZANO, aggiunge:”“Infatti è evidente che , sebbene ci si trovi in piena emergenza sanitaria, indistintamente tanti reggini, condividendo un comune, baro e beffardo destino si ritrovino senza acqua per giornate intere . E ‘ nessuna tra le Istituzioni riesca a ritracciare una soluzione (una!) per far superare le incertezze che la Città vive”.
Infine Pasquale Imbalzano conclude:“Eppure le fatture del servizio idrico integrato – inesorabili – non tardano ad arrivare, con importi talvolta vertiginosi e che suscitano esasperanti reazioni della comunità reggina rispetto ad un servizio che non è reso già da molto tempo.
Cosa altro deve accadere perché si possa assistere ad una reazione delle Istituzioni, soprattutto dopo l’estate appena trascorsa nel corso della quale tanti turisti hanno abbandonato anzitempo la nostra città per la mancanza delle condizioni minime di vivibilità necessarie, sia per carenza idrica che per l’emergenza rifiuti?
Cos’altro deve ancora assorbire la proverbiale pazienza dei reggini nell’attendere uno scatto di azione da parte delle autorità?
Cosa altro deve attendere l’Amministrazione comunale per dar concretezza ad un robusto piano di investimento per la sostituzione delle tante condotte idriche vetuste e disseminate su Reggio?
Non vorremo che si abusasse ancora troppo della dignità e della compostezza dei reggini, i quali , se avvertissero di essere stati abbandonati all’indifferenza, potrebbero assumere iniziative eclatanti e rumorose , ben al di la di ciò che è accaduto lo scorso agosto”.
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