“Faccio appello al senso di responsabilità dei sidernesi. È questo il senso della nostra missione”. È con queste parole che il candidato Sindaco di Siderno, per la colazione di centrodestra, Domenico Barranca, che domenica lo vedrà contrapposto a Mariateresa Fragomeni, si rivolge alla cittadinanza di Siderno che sarà chiamata, il 17 e 18 ottobre prossimi, al turno di ballottaggio per la scelta del Sindaco.
“Il mio è un appello accorato – afferma – quello di un cittadino, che ha scelto di misurarsi in una competizione nella quale si gioca il futuro della nostra città. Dove è in gioco il ruolo e la funzione di un Comune che vuole, con forza, ritrovale la sua identità territoriale. Non possiamo accettare, che il futuro di Siderno sia definitivamente compromesso affidando la sua gestione a coloro che per primi hanno sottoscritto decisioni e provvedimenti penalizzanti per la città. Mi riferisco – precisa il candidato Sindaco Domenico Barranca – alla scelta che ha portato a fare di Siderno la pattumiera della Città Metropolitana di Reggio Calabria, attraverso la condivisione di una delibera regionale firmata, da colei che svolgendo altri ruoli istituzionali, si è dimostrata nemica di Siderno, indifferente alle proteste di tanti cittadini, insensibile ad ogni richiesta di confronto su un tema così delicato come quello dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati e oggi si propone alla guida della città”.
“Non possiamo accettare oltre – sottolinea Domenico Barranca – che decisioni calate dall’alto, senza nessun preventivo confronto, e tentativi di conciliazione, penalizzino la città di Siderno, che da sempre ha svolto un ruolo di traino ed è stata da esempio per l’intero territorio della locride. Ecco perché mi appello al senso di responsabilità dei sidernesi. Riprendiamoci la nostra città. Vogliamo decidere noi sul futuro di Siderno. Orientare e valorizzare quel percorso di crescita che abbiamo delineato nel nostro programma elettorale. Non un semplice elenco di buone intenzioni. Ma scelte legittime, innovative, lungimiranti, per cambiare in meglio la nostra città. Farle ritrovare voce, dignità, ruolo, sia nell’ambito della Città Metropolitana che a livello regionale. Siderno non accetta più imposizioni, non intende più delegare ad altri il suo futuro”.
“L’ascolto, la condivisione degli obiettivi, la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione; sarà il nostro ‘credo’, quello mio e dell’intera Amministrazione che mi onorerò di guidare, per contribuire, anzi, determinare quel deciso cambio di rotta di cui Siderno ha bisogno. Superata la fase delle singole candidature a consigliere, e dei tanti candidati Sindaco che si sono proposti, è arrivato adesso il momento di fare sintesi, di scegliere tra due ‘visioni’ diverse, o meglio, diametralmente opposte, sul futuro prossimo di Siderno, e in prospettiva, per fronteggiare le sfide del terzo millennio”.
“Non possiamo più derogare alle nostre responsabilità – evidenza Domenico Barranca – su una deriva devastante che rischia di travolgere, se aggravata, l’intera comunità sidernese. L’ho fatto personalmente, lo dobbiamo fare tutti insieme. Il nostro futuro, e quello dei nostri figli è nelle nostre mani, è, per ora, sta tutto nella scelta di campo che domenica sarà fatta tra una visione rinunciataria, riduttiva, miope del nostro comprensorio, e una basata sul convincimento che è nostro dovere far valere le nostre ragioni, far sentire la nostra voce, respingere con forza scelte e decisioni prese da altri e contro l’interesse del nostro territorio, chiedendo conto, quando è necessario, di omissioni, o ancora peggio, di piani e progettualità che privilegiano altri comprensori a danno del nostro”.
“Se andare a votare è un dovere, nel nostro caso, dunque, è una assunzione di responsabilità che abbiamo nei nostri confronti. Quelli di ciascuno, di ogni cittadino di Siderno, che non si deve considerare, e non lo sarà mai, escluso dalla costruzione di un progetto che intende soltanto, e non è da poco, restituire stima, decoro, e rispettabilità ad un comprensorio che deve, e ne ha pieno diritto, tornare ad essere principale punto di riferimento dell’intera locride. Lo decideremo domenica, tutti insieme. Responsabilmente!”.
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