Un’iniziativa che dà la possibilità non solo di stupire con un regalo natalizio originale, ma che diventa un gesto carico di significato, una scelta solidale con prodotti locali che rispettano la persona e l’ambiente, realizzati interamente in Calabria da quelle imprese, artigiani, cooperatori che creano opportunità di lavoro dignitoso e testimoniano la possibilità di superare rassegnazione e fatalismo, in una relazione feconda e generativa che sostiene, valorizza e promuove il territorio che abitano.
L’iniziativa “Scopri chi ti ha fatto il pacco” quest’anno si inserisce tra le iniziative a carattere regionale dopo la prima esperienza nella diocesi di Oppido Mamertina – Palmi su iniziativa delle Animatrici di Comunità del Progetto Policoro che ha ottenuto anche il consenso di Papa Francesco al quale è stato consegnato il pacco regalo in occasione del 25° anniversario del Progetto Policoro.
Il pontefice ha espresso anche con un pollice in su l’apprezzamento all’iniziativa che coinvolge la Calabria più bella, quella dei giovani che si oppongono allo sfruttamento e reagiscono alla mancanza del lavoro canalizzando, con l’aiuto del Progetto Policoro, energie, creatività, tempo e risorse per creare realtà imprenditoriali civili ed etiche.
«Stavamo uscendo dal periodo difficile del primo lockdown che aveva messo a dura prova le imprese – racconta Fratel Stefano Caria, Coordinatore Regionale del Progetto Policoro Calabria – e le Animatrici hanno messo in piedi questa iniziativa per sostenere e promuovere le realtà imprenditoriali che negli anni sono nate con il Progetto, vendendo i loro prodotti. Quest’anno gli Animatori e le Animatrici di Comunità calabresi hanno proposto ai loro Vescovi di ripetere l’iniziativa in chiave regionale, coinvolgendo i tanti Gesti Concreti nati in Calabria negli anni. L’obiettivo – continua Fratel Stefano – è quello di raccontare, promuovere e far conoscere le imprese che creano opportunità di lavoro dignitoso e occasioni di sviluppo per i territori, realtà accompagnate e sostenute, attraverso l’intervento del Progetto Policoro, dalle nostre chiese diocesane che hanno creduto nei loro progetti aiutandoli a realizzarli e a divenire segno di speranza per molti».
Tra i diversi prodotti frutto del lavoro di imprese legate al progetto Policoro, un segnalibro in stoffa realizzato dalla Soleinsieme Cooperativa sociale (diocesi Reggio Calabria – Bova) che nasce per dare una risposta al disagio di tante donne con figli minori: ragazze madri, donne separate e divorziate, vittime di violenza. La Cooperativa nata con il sostegno del Progetto Policoro, di Banca Etica e della diocesi, ha sede in un immobile confiscato alla mafia e adibito a laboratorio di sartoria sociale che offre servizi di riparazione sartoriali, confezioni di abiti su misura e realizzazione di gadget e bomboniere.
E non poteva mancare il piccante che caratterizza la regione, con i prodotti locali di Terra Piccante, azienda agricola (diocesi San Marco Argentano – Scalea), di Raggio Verde (diocesi Mileto – Nicotera – Tropea) e dell’Azienda Agricola “Villa Nunzio” (diocesi Oppido M. – Palmi), realtà calabresi che si occupano di trasformazione di materie prime con lo scopo di far conoscere le antiche ricette dei prodotti tipici calabresi del passato che si tramandano di generazione in generazione, ma nel pacco anche la birra del Birrificio Baffo (diocesi Oppido M. – Palmi) e anche prodotti inconsueti come il sapone al fico d’india realizzato da Felici da matti Cooperativa sociale (diocesi Locri – Gerace) che nasce con l’obiettivo di offrire opportunità di lavoro a soggetti svantaggiati, e prodotti singolari come il coltellino spalma ‘nduja in legno realizzato da VNLAB (diocesi di Lamezia Terme).
Nel pacco, che contiene dunque soprattutto specialità tipiche calabresi, anche un documento che porta la firma di tutti i Vescovi e Arcivescovi della Calabria: No ad ogni forma di mafie! Linee guida per un “sentire e agire comuni” del clero, dei consacrati e dei fedeli laici delle diocesi di Calabria, allo scopo di promuovere e sostenere i tanti movimenti e gesti positivi delle comunità cristiane nel contrasto della prassi ‘ndranghetista contrario al Vangelo. Un ulteriore segno concreto che unisce le dodici diocesi calabresi intorno a questa iniziativa del Progetto Policoro che, dopo 25 anni, continua ad essere modello e laboratorio di sinodalità.
Il pacco natalizio pensato, prodotto e confezionato tutto in Calabria può essere acquistato nella versione mini, small e big rispettivamente a 15 euro, 30 euro e 50 euro, sul sito del Progetto Policoro al link: www.progettopolicoro.it/paccocalabria
Hanno partecipato all’iniziativa:
Avventure in Borgo, diocesi Catanzaro – Squillace
Azienda agricola “Villa Nunzio”, diocesi Oppido M. – Palmi
Azienda agricola Paolo Palamara, diocesi Reggio Calabria – Bova
Birrificio Baffo, di Vincenzo Barilà, diocesi di Oppido M. – Palmi
Cantine Elisium, diocesi Cosenza – Bisignano
Cooperativa Raggio Verde, diocesi Mileto – Nicotera – Tropea
Cooperativa Sociale Felici da matti, diocesi Locri – Gerace
Cooperativa Sociale IDEA, diocesi Oppido M. – Palmi
Cooperativa Sociale Il segno, diocesi Cosenza – Bisignano
Cooperativa Sociale Nazareth, diocesi Catanzaro – Squillace
Cooperativa Sociale Progetto Germano, diocesi San Marco Argentano – Scalea
Cooperativa Sociale Rose Blu, diocesi Reggio Calabria – Bova
Cooperativa Sociale Terre Joniche, diocesi Crotone – Santa Severina
Cooperativa Sociale Valle del Marro, diocesi Oppido M. – Palmi
GOEL Bio Società cooperativa agricola impresa sociale, diocesi di Locri – Gerace
Insieme per Camminare – Museo Diocesano del Codex, diocesi Rossano – Cariati
Laboratorio artistico “Modì” di Angelica Arone, Eparchia di Lungro
Libreria “Frassati” di Francesco Scarcella, diocesi Oppido M. – Palmi
Progetto “L’appetito vien studiando” Caritas, diocesi Cassano allo Jonio
Società agricola RUAH di Ignazio D’Angelo, diocesi Mileto – Nicotera – Tropea
Studio grafico Riflessi di Anna Liguori, Eparchia di Lungro
Terra Piccante, diocesi San Marco Argentano – Scalea
VNLAB, diocesi Lamezia Terme
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