Piero Cullari, storico Presidente dell’Associazione Girolamo Marafioti, ha fatto ancora una volta centro, portando a Polistena Francesco Costabile, Lina Siciliano e tanti autori ed interpreti del magnifico e potente “Una femmina” che a fine proiezione è stato accolto dal pubblico delle grandi occasioni, con un lungo e caloroso applauso.
Aldo Polisena, Presidente dell’Associazione Culturale “Alioscia” ha detto: ”Non vi nascondo che sono rimasto affascinato, a momenti emozionato, , dall’ ambientazione, dalla fotografia, dalle musiche di un lavoro cinematografico che annovera Costabile tra i grandi registi delle new generation, i quali hanno a cuore di raccontare, senza scorciatoie la ‘ndrangheta e la resistenza alla stessa”.
E’ toccato a Rosa, la protagonista, scardinare dall’interno la cultura oppressiva e violenta della sua “famiglia” di ‘ndrangheta e a dare speranza per il riscatto della Calabria.
Lina Siciliano, Rosa, l’interprete principale, è stata straordinaria e molto credibile interpretando un personaggio duro, così come è dura la realtà delle famiglie di ‘ndrangheta.
Ma tutti gli interpreti sono stati all’altezza della situazione e la stessa interpretazione di Fabrizio Ferracane, trasformato nel “cattivo di turno”, è stato straordinaria contribuendo a rendere la storia ancora più credibile.
“Un film che interviene sulle sofferenze della Calabria, ma che lava le sue ferite” ha affermato alla fine Francesco Costabile.
Forse non sarà proprio cosi, non basterà un film a lavare le ferite odiose inflitte dalla ‘ndrangheta a questa terra, ma,”Una femmina”, darà certamente un grosso contributo ad una maggiore presa di coscienza dei calabresi.
“Rosa mi ha aiutato a tirare fuori i mostri che erano in me” ha dichiarato Lina Siciliano ricordando tutte le donne cadute per mano della violenza mafiosa.
Piero Cullari e tutto il pubblico di Polistena hanno fatto sentire il loro calore per un lavoro cinematografico che è destinato a raccogliere diversi riconoscimenti.