Una gara di solidarietà di tutti vincitori. Questa la quarta edizione della “Maratona del donatore”, cui sabato scorso hanno aderito 34 allievi agenti del 216° corso di scuola di polizia di Vibo (11 le sedi coinvolte in tutta Italia, dal 21 al 27 marzo).
Un’iniziativa particolarissima che ha visto impegnate la scuola di polizia del capoluogo e l’Avis, in tal caso quella di Vibo, diretta dal presidente Gaetano Mazzarella, con lo stretto coordinamento della provinciale, guidata da Caterina Forelli, che ha inviato presso la sede di Viale della Pace la propria autoemoteca, nella quale si sono presentati per donare 34 allievi, di cui 25 hanno potuto portare a termine il loro nobile intento. Che è quello che l’associazione donatori sangue si propone in ogni sua attività: aiutare chi ha bisogno di trasfusioni, costantemente o provvisoriamente. Farlo gratuitamente, disinteressatamente, con scopo umanitario. Farlo con tutte le istituzioni disponibili a collaborare.
E la polizia di stato, con una sezione di volontari a ciò dedicata, “DonatoriNati”, è una di queste. Con l’unica ricompensa della gratificazione, e, per addolcirla, di un buon caffè con cornetto. Viva la soddisfazione della presidente provinciale Forelli, e del presidente della comunale Mazzarella, secondo i quali «la sinergia tra la polizia e l’Avis si compone di tante iniziative ed è molto proficua. Per questo – sottolinea la Forelli – ci si auspica che possa durare nel tempo ed essere foriera di ulteriori attività benefiche». Il Direttore della scuola di Polizia di Vibo, Primo Dirigente Stefano Dodaro, il Sostituto Commissario Coordinatore, Nicola Malagreco, l’Ispettore Superiore Anna Maria Mele, e tutti gli allievi hanno risposto con passione e slancio all’iniziativa: donare a chi non ce l’ha un’altra opportunità di vita; donare a chi ne ha bisogno il proprio sangue; farlo volontariamente e anonimamente. Farlo gratuitamente. Così come lo fanno tutti i donatori Avis, «L’obiettivo della quarta edizione della maratona – ha evidenziato il presidente regionale “DonatoriNati”, Giuseppe Presto – è avvicinare sempre più giovani alla cultura della donazione. Il nostro compito è essere tra la gente, affinché ognuno faccia la propria parte. Donare il sangue – ha concluso – è una scelta che contribuisce a migliorare la salute anche di chi compie il nobile gesto». Onore al merito e tante grazie agli allievi da parte della presidente provinciale Caterina Forelli. E da parte di tutti quelli che, in ogni momento, possono avere bisogno di una sacca per poter tornare a casa a riabbracciare la propria famiglia.