LA RAPIDA EVOLUZIONE DEL DIGITALE ALL’INTERNO DEI CONTESTI EDUCATIVI, CON LE CONSEGUENTI PROBLEMATICHE PEDAGOGICHE, RELAZIONALI E SOCIO AFFETTIVE EMERGENTI IN NUMERO E DIMENSIONE, HA PORTATO IL DIRIGENTE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PAOLO VI CAMPANELLA, LA PROF.SSA MARIAROSARIA RUSSO, AD ORGANIZZARE PRESSO LA PROPRIA SCUOLA UN PROGETTO DI FORMAZIONE CULTURALE SUL FENOMENO DELLA VIOLENZA IN RETE; E CHE SI È CONCLUSODEFINITO CON QUESTO INTERESSANTE CONVEGNO, CARATTERIZZATO DA PRESTIGIOSI INTERVENTI, PRIMO FRA TUTTI QUELLO DELLA STESSA PROF.SSA RUSSO, LA QUALE HA FOCALIZZATO L’ATTENZIONE SULL’URGENZA DELL’EDUCAZIONE DIGITALE E DI QUANTO SIA NECESSARIO SAPERSI MUOVERE IN MANIERA CONSAPEVOLE E ADEGUATA ALL’INTERNO DEL MONDO ANALOGICO, NEI CONTENUTI E NELLE TECNOLOGIE.
LA PROF:SSA RUSSO, RIVOLGENDOSI AI SUOI ALUNNI, HA SPIEGATO LORO CHE CHI COMPIE ATTI DI BULLISMO, HA L’ABITUDINE ALLA VIOLENZA E NON RISPETTA LE REGOLE, NON È UN VINCENTE, MA È SOLO UN PERDENTE CHE USA LA FORZA.
DOPO I SALUTI ISTITUZIONALI DEL SINDACO DELLA CITTÀ DI GIOIA TAURO, ALDO ALESSIO; E’ INTERVENUTA LA PROF.SSA MARIA CELESTE CHE HA AFFRONTATO IL TEMA COLLEGATO CON UN CONTRIBUTO SULLA STORIA DI CAROLINA PICCHIO, A CUI SI ISPIRA IL VIDEO, CHE HA SUSCITATO DA SUBITO UN GRANDE CLAMORE.
L’INTERVENTO È PROSEGUITO CON LA RIFLESSIONE CHE DA QUELLA TRAGICA VICENDA, PERÒ QUALCOSA SI È MOSSO: E GRAZIE ALL’IMPEGNO DI ALCUNI PARLAMENTARI, TRA CUI LA SENATRICE NOVARESE ELENA FERRARA, CHE ERA STATA INSEGNANTE DI CAROLINA, È NATA LA PRIMA LEGGE ITALIANA PER LA LOTTA AL CYBERBULLISMO. LA PRIMA LEGGE CHE HA PERMESSO DI NON IGNORARE LA GRAVITÀ E LA VASTITÀ DEL PROBLEMA. LA CONDIZIONE DEL FENOMENO È STATA POI AFFRONTATA DALLA PROF.SSA BAGALA’ FRANCESCA, CHE HA FATTO UN EXCURSUS STORICO SULL’ORIGINE DEL FENOMENO E SULLE CARATTERISTICHE SPECIFICHE.
INTENSO INTERVENTO DA PARTE DELL’INSEGNANTE FRANCESCA FRACHEA, CHE HA RECITATO IL MONOLOGO SUL BULLISMO: “MI CHIAMO GIANCARLO CATINO E CREDO NELL’AMICIZIA”, DI PAOLA CORTELLESI. IL TUTTO È STATO INTERVALLATO DALLE NOTE MUSICALI DELLE PROFESSORESSE ANNAMARIA AMODEO E NOEMI D’AMICO, CHE HANNO CERCATO, RIUSCENDOCI, DI AMPLIFICARE I MESSAGGI TRASMESSI.
A CONCLUSIONE, UNO SPECIFICO E PARTICOLARMENTE INTENSO INTERVENTO DA PARTE DEL DOTT. LUCIANO RINDONE, DIRIGENTE DELLA POLIZIA DI STATO, OSPITE D’ONORE DEL SEMINARIO, CHE SI È SOFFERMATO SULL’IMPORTANZA DELLO STESSO, AFFERMANDO CHE È STATA UN’OCCASIONE DI INCONTRO, CONFRONTO E RIFLESSIONE SU UN TEMA DI GRANDE ATTUALITÀ, AFFINCHÉ SI TROVINO LE STRATEGIE MIGLIORI PER PROMUOVERE FIN DALLA TENERA ETÀ COMPORTAMENTI IMPRONTATI AL RISPETTO PER SÉ STESSI E PER GLI ALTRI.
A SEGUIRE SI È INTERFACCIATO CON GLI STUDENTI, RISPONDENDO IN MANIERA ESAUSTIVA A TUTTI I LORO QUESITI.
La PROF.SSA MARIAROSARIA RUSSO, AL TERMINE DELL’INCONTRO, ha CONSEGNATO UNA TARGA DI RINGRAZIAMENTO AL DOTT: RINDONE.“PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITA’ COME ANTIDOTO ALL’INCOMBENTE PRESENZA DELLA CRIMINALITA’ E PER L’INIZIATAIVA ODIERNA, FINALIZZATA A FAR DIVENIRE LE NOSTRE SCUOLE LUOGHI PRIVILEGGIATI DI RISPETTO DEI DIRITTI UMANI, DI PRATICA DELLA DEMOCRAZIA, DI APPRENDIMENTODELLE DIVERSITA’ E DELLA RICCHEZZA DELLE IDENTITA’ CULTURALI E PER AVER CREDUTO NELLA FORZA RIVOLUZIONARIA DELLA SCUOLA”.
PRESENTI AUTORITA’; CIVILI; RELIGIOSE E MILITARI, RAPPRESENTANTI DEI SODALIZI PRESENTI IN CITTA’ E IL SIGNOR CASTALDO; RAPPRESENTANTE D’ISTITUTO.