Il sindaco di Polistena Michele Tripodi afferma: ”Questa mattina 30 anni dopo la strage di Capaci, dove persero la vita Giovanni Falcone la Moglie Francesca Morvillo e la scorta, abbiamo piantato un albero insieme agli scolari del plesso Trieste.
Subito dopo abbiamo raccontato la storia di Tiberio Bentivoglio e presentato il libro dal titolo “C’era una volta la ndrangheta”.
Il narratore dal futuro racconta il passato, immaginando che le mafie si siano estinte come i dinosauri”.
Michele tripodi continua: ”Il libro è una finzione, ovvio, ma nello stesso tempo rappresenta una speranza.
Una speranza che deve essere raccolta dai giovani per un futuro senza mafie.
Ma la strada è ancora lunga”.
Michele Tripodi aggiunge: ”La mancata nomina del Procuratore Nicola Gratteri al vertice della Direzione Nazionale Antimafia è il segno che ancora esistono apparati dello Stato non pienamente consapevoli della gravità del problema.
La buona politica che un tempo faceva da argine a qualunque infiltrazione mafiosa, dentro i contesti istituzionali è merce rara.
Il metro dell’opportunità non è valutato adeguatamente da diversi partiti di governo e da classi dirigenti miopi le quali, di fronte ai fatti indiscutibili, spesso non si assumono la responsabilità di scelte coraggiose”.
Infine Michele Tripodi conclude: ”Rivendico a Polistena, nel nostro piccolo, questo coraggio delle scelte che ci permette di organizzare iniziative importanti come quella di oggi.
Coraggio che ha consentito e consentirà a questa città e a questo popolo che mi onoro di rappresentare, di mantenere la schiena dritta dinanzi ad ogni indebita ingerenza mafiosa o di poteri corrotti, di guardare al futuro e alla lotta alla ndrangheta con rigore, responsabilità e speranza per i nostri giovani”.