Nella folta delegazione calabrese che ha preso parte al “cantiere” di Italia al Centro, inaugurato a Roma una settimana fa dal fondatore del partito Giovanni Toti e dal coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello c’erano anche il coordinatore provinciale di Cosenza Vincenzo Scarcello e i coordinatori cittadini di Corigliano Rossano Gennaro Scorza Giovanni e di San Giovanni in Fiore Giovanna Straface.
«L’impegno del partito per la costruzione di un progetto per la gente e per i territori è stato lampante – sottolinea Scorza – . Si tratta di un progetto credibile perché messo in piedi da persone normali che non vivono di politica ma per la politica con il solo ed esclusivo obiettivo di trovare soluzioni e metterle in pratica».
Scorza insiste sull’idea che «il modo per costruire la nuova politica che noi vogliamo inaugurare è tutto sommato semplice: noi, infatti, partiamo dai temi, non dalle persone, da chi non siamo e da cosa non vogliamo, partiamo dagli argomenti. Su questa scia intendiamo proseguire mettendo al centro della nostra azione politica pragmatica incentrata sul fare che, siamo sicuri, verrà premiata dagli elettori».
Dal canto suo la Straface si dice convinta che dalla assemblea nazionale di Roma debba partire «un radicamento ulteriore sul territorio che rappresenti un segnale per una politica nuova e diversa in grado di spezzare l’egemonia del bipolarismo. Italia al Centro, infatti, rappresenta un unicum nel panorama delle forze che sui diversi fronti gravitano intorno all’area centrale dello schieramento politico».
Concludendo la Straface evidenzia di «essere orgogliosa di appartenere a uno schieramento imperniato attorno a una linea politica che, come hanno dimostrato le recenti elezioni amministrative, si sta rivelando convincente e vincente. Si tratta di un patrimonio di idee, classe dirigente, credibilità e presenza territoriale dal quale da oggi in poi non si potrà più prescindere».
Il coordinatore Scarcello, che ha guidato la delegazione cosentina, sottolinea con entusiasmo «come sia importante aver sentito parlare a Roma di pragmaticità in politica. Italia al Centro vuole basare la sua azione in Calabria su competenze e buona amministrazione. Le buone idee che oggi in Calabria sembrano sparite».
Poi conclude: «Ci auguriamo un radicamento veloce e un tavolo provinciale di discussione delle problematiche».